Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 3 maggio:
1. Al via le trattative commerciali USA-Cina a Pechino
I due giorni di intense trattative commerciali USA-Cina tra il Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin e il Vice Primo Ministro cinese Liu He prenderanno il via quest’oggi a Pechino.
Il Segretario al Commercio Wilbur Ross, il Rappresentante al Commercio Robert Lighthizer e i consiglieri della Casa Bianca Larry Kudlow e Peter Navarro saranno tra i funzionari statunitensi a prendere parte agli incontri.
Le trattative seguono l’annuncio del Presidente Donald Trump di voler applicare nuovi dazi sui prodotti cinesi, a cui Pechino ha risposto con una serie di dazi da applicare eventualmente ai prodotti USA.
La Cina accoglierebbe bene il buon esito delle trattative commerciali con gli Stati Uniti ma è pronta a tutti gli scenari possibili e non negozierà sugli interessi chiave, secondo quanto dichiarato da un funzionario cinese ieri.
Il risultato più probabile sarà un accordo per continuare a negoziare, con il Presidente Donald Trump che resterà fermo nella minaccia di procedere con dazi punitivi sui beni cinesi, secondo gli esperti.
2. Riflettori sui dati USA, la Fed non è intervenuta
L’attenzione dei mercati si sposta ora agli imminenti dati economici, dopo che la dichiarazione della Federal Reserve non ha influito sulle aspettative di ulteriori aumenti dei tassi di interesse quest’anno.
La Fed ha mantenuto i tassi di interesse invariati al termine del vertice di politica monetaria di ieri, una decisione ampiamente attesa, ed ha sottolineato che l’inflazione comincia a salire, lasciando aperta la possibilità di un aumento dei costi di prestito a giugno.
Il calendario economico di questo giovedì è ricco di eventi, tra il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione e le letture sulla produttività e sulla bilancia commerciale, tutti attesi alle 8:30 ET (12:30 GMT).
I dati sull’attività del settore dei servizi e il report sugli ordinativi alle fabbriche saranno pubblicati alle 10 ET (14:00 GMT).
Il report più importante della settimana, tuttavia, sarà quello di domani sui dati mensili sull’occupazione.
Il dollaro scende riducendo i guadagni precedenti, mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro è in calo.
3. Un’altra raffica di report sugli utili
I report sugli utili degni di nota attesi questo giovedì comprendono i dati di Kellogg, Teva, Blue Apron, Cigna (NYSE:CI), DowDuPont, New York Times e WWE.
Dopo la chiusura, saranno pubblicati i risultati di CBS, Overstock.com (NASDAQ:OSTK), Weight Watchers, Herbalife (NYSE:HLF), Shake Shack (NYSE:SHAK), Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), Universal Display, Pandora, GoPro, Arista Networks, Sierra Wireless e Cardinal Health (NYSE:CAH).
Gli utili di Tesla (NASDAQ:TSLA) saranno al centro della scena, dopo che l’Amministratore Delegato Elon Musk ieri ha interrotto gli analisti che chiedevano del potenziale di profitto della compagnia nel primo trimestre, facendo crollare il titolo del 4% negli scambi after-hour, nonostante la promessa che la produzione della tanto discussa Model 3 sia a buon punto.
Il titolo di Spotify (NYSE:SPOT), intanto, segna un tonfo di ben il 10%, dopo la pubblicazione del primo report sugli utili dopo la IPO del mese scorso, registrando una perdita minore del previsto ma con utili e previsioni che hanno deluso le attese.
Square (NYSE:SQ) crolla di oltre il 6% prima dell’apertura: le previsioni deboli sugli utili della compagnia di pagamenti mobili e servizi finanziari hanno deluso le aspettative degli investitori.
4. I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva, con gli investitori che si preparano ad una giornata impegnativa dal punto di vista degli utili e dei dati economici.
I future Dow blue-chip salgono di 35 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 sono in salita di 4 punti, o dello 0,2%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 9 punti, o dello 0,1%.
Le borse hanno chiuso al ribasso ieri, con l’indice Dow in calo di 175 punti.
Intanto, in Europa i mercati azionari sono negativi in una giornata dominata dagli aggiornamenti sugli utili.
In Asia, le borse hanno chiuso miste, sulla scia dell’andamento mediocre di Wall Street nella notte.
5. L’inflazione della zona euro scende inaspettatamente ad aprile
L’inflazione della zona euro ha registrato un inatteso rallentamento ad aprile, pesando ulteriormente sulla possibilità che la Banca Centrale Europea possa iniziare a chiudere il programma di stimolo nei prossimi mesi.
La crescita dei prezzi al consumo è scesa all’1,2% il mese scorso, secondo l’ufficio di statistica dell’Unione Europea, mentre l’indice core ha visto un calo allo 0,7%, il più debole in oltre un anno.
Entrambe le letture hanno deluso le previsioni degli economisti.
L’euro sale leggermente a 1,1970 contro il dollaro, ma resta vicino al minimo di quattro mesi di ieri.