Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 15 dicembre:
1. La proposta di legge sulle tasse si ritrova davanti a nuove difficoltà
Al termine di una settimana densa di decisioni di politica monetaria da parte, tra le altre, della Federal Reserve, della Banca Centrale Europea e della Banca d’Inghilterra, l’attenzione torna a concentrarsi sulla costante battaglia per portare avanti la riforma fiscale entro fine anno.
L’ultima difficoltà arriva dai Senatori Repubblicani Marco Rubio e Mike Lee, che hanno reso noto che voteranno contro la più recente versione a meno che non vengano aumentati gli sgravi per l’infanzia.
L’opposizione mette in pericolo la proposta di legge dal momento che i Repubblicani hanno solo una leggera maggioranza al Senato.
Si spera che venga raggiunto un qualche tipo di compromesso oggi per poter procedere al voto “finale” all’inizio della prossima settimana.
2. I timori per la riforma fiscale pesano sul dollaro
Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo venerdì, in un clima di apprensione per la riforma fiscale statunitense. E ciò succede nonostante il fatto che la Fed mercoledì abbia alzato i tassi di interesse di 25 punti base, come previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,4217% a 93,44.
Gli operatori dei mercati, oltre a seguire gli sviluppi sulla riforma fiscale, terranno d’occhio i dati previsti nel corso della seduta. L’indice Empire State sull’attività manifatturiera nella regione di New York relativo al mese di dicembre sarà rilasciato alle 8:30 ET (13:30 GMT), mentre i dati sulla produzione industriale di novembre saranno pubblicati alle 9:15 ET (14:15 GMT).
3. Le preoccupazioni per la Brexit indeboliscono la sterlina
Nonostante l’indebolimento generale del dollaro, la sterlina non riesce a rialzarsi questo venerdì, con gli investitori impegnati a seguire gli sviluppi delle trattative in corso tra Regno Unito ed Unione Europea sull’uscita del paese dal blocco.
Sebbene si preveda che i leader UE accettino di procedere alla seconda importante fase delle trattative circa i futuri accordi commerciali, il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato che la seconda fase sarà più difficile della prima che aveva definito già “difficilissima”.
Alle 6:11 ET (11:11 GMT), la coppia {{2|GBP/USD}} scende dello 0,15% a 1,3411.
4. Trump appoggia l’accordo Disney-Fox
La Casa Bianca ha rivelato che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump approva l’accordo stretto tra Walt Disney (NYSE:DIS) e la 20th Century Fox (NASDAQ:FOX).
Disney intende acquistare asset dalla Fox in un {{news-991091||accordo del valore di oltre 52 miliardi di dollari in titoli}}, al fine di avere maggiori contenuti per quando lancerà il proprio servizio di streaming.
“So che il Presidente ha parlato con Rupert Murdoch stamane, si è congratulato con lui per l’accordo e pensa che, per usare alcune delle parole preferite dal presidente, questo possa essere una grande cosa per i posti di lavoro e certamente non vede l’ora, e spera, di vedere molti altri accordi del genere”, ha riferito Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca.
L’accordo probabilmente verrà rivisto dal Dipartimento per la Giustizia nell’ambito dell’antitrust, ma l’approvazione di Trump potrebbe aiutarlo a passare senza troppe difficoltà.
5. Greggio in salita, attesi dati sulla produzione di petrolio da scisto USA
Il prezzo del greggio sale questo venerdì, ma si avvia a segnare solo un debole aumento settimanale dello 0,1%, con gli operatori dei mercati in attesa dei dati sulla produzione USA.
Gli investitori attendono i dati sulla produzione di petrolio da scisto USA con il report settimanale di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi previsto nel corso della giornata.
L’assenza di grandi movimenti del greggio questa settimana è dovuta al fatto che l’aumento della produzione di petrolio da scisto USA potrebbe minare i tentativi dell’OPEC di riportare il mercato in equilibrio tagliando la produzione fino alla fine del 2018.
A supportare i tori del greggio questa settimana ha contribuito l’interruzione dell’oleodotto del Forties, che trasporta il greggio del Mare del Nord in Gran Bretagna.
I future del greggio USA salgono dello 0,65% a 57,41 dollari alle 6:12 ET (11:12 GMT), mentre il greggio Brent va su dello 0,28% a 63,49 dollari.