In media passiamo oltre sei ore al giorno su Internet. La velocità di connessione potrebbe rendere questo tempo molto produttivo o al contrario un'esperienza esasperante. Il Paese in cui vivete potrebbe essere un fattore chiave.
Utilizzando i dati del verificatore di velocità di caricamento delle pagine di Google (NASDAQ:GOOGL), il servizio di comparazione BusinessComparison ha esaminato la velocità media di caricamento delle pagine web su dispositivi desktop e mobili per ogni Paese europeo.
I Paesi nordici dominano la classifica. La Svezia è al primo posto grazie alla velocità di caricamento più elevata su desktop, pari a 3,74 secondi, seguita al secondo posto dalla Finlandia (3,84), il primo Paese al mondo ad aver reso l'accesso a Internet un diritto legale nel 2010. Al terzo posto si trovano Danimarca e Lettonia, entrambe con una velocità media di 4 secondi. La Lituania si trova al quinto posto (4,14), seguita dalla Svizzera (4,23).
In termini di velocità di caricamento sui dispositivi mobili, la Svezia è ancora una volta la migliore con una velocità media di 7,48 secondi. Il tempo di caricamento è quasi del doppio in Turchia (10,22) che ha ottenuto il punteggio peggiore, a causa della dipendenza da cavi di rame vecchi di 30 anni, secondo il rapporto.
Bulgaria (9,38), Romania (8,59), Cipro (7,18) e Polonia (6,09) completano gli ultimi cinque posti.
Gli stessi Paesi, nello stesso ordine, hanno ottenuto i risultati peggiori anche per quanto riguarda la velocità di caricamento di Internet su mobile, con la Turchia che ha registrato ancora una volta i tempi di caricamento più lenti con 13,19 secondi.
Perché la velocità di caricamento è peggiore sui dispositivi mobili?
Un fattore chiave è la velocità della rete utilizzata dai dispositivi mobili, che può essere più lenta rispetto alle connessioni fisse a banda larga, dato che le reti mobili hanno limitazioni che influiscono sulla velocità di trasferimento dei dati.
Inoltre, l'hardware dei dispositivi mobili tende a essere meno potente di quello dei computer desktop.
Le dimensioni ridotte dello schermo e la risoluzione inferiore dei dispositivi mobili fanno sì che i siti web debbano caricare elementi o layout diversi, contribuendo ad allungare i tempi di caricamento.
I browser dei dispositivi mobili potrebbero non essere ottimizzati come quelli dei computer fissi, il che influisce sulla velocità di rendering e di elaborazione delle pagine web.
Una differenza nella velocità di caricamento può sembrare solo un problema di comodità per chi naviga, ma non lo è: può avere un impatto importante sulla presenza online delle aziende.
Più tempo impiega una pagina a caricarsi, più è probabile che le persone abbandonino il sito web - un fenomeno chiamato "frequenza di rimbalzo". Questo si traduce in un minor numero di potenziali consumatori per un'azienda.
Come accelerare il caricamento?
Esistono tuttavia alcuni suggerimenti per velocizzare il caricamento di una pagina. Si consiglia sempre di utilizzare****l'ultima versione disponibile del navigatore, di cancellare periodicamente la cache e i cookie. Tutti questi semplici trucchi possono già contribuire ad aumentare le prestazioni.
Gli esperti consigliano anche di chiudere le applicazioni in background e disabilitare le estensioni del browser non necessarie, perché possono influire sulla velocità complessiva. Anche l'installazione di blocchi pubblicitari può migliorare i tempi di caricamento, riducendo al minimo l'impatto degli annunci.
Inoltre, assicuratevi che il router sia posizionato vicino al dispositivo e lontano da ostacoli per ottenere una potenza di segnale ottimale.
L'ideale sarebbe anche limitare il numero di dispositivi connessi alla rete, scollegando quelli non utilizzati per liberare banda.
I responsabili dei siti web, invece, potrebbero iniziare a ottimizzare le immagini, selezionando il formato ottimale o comprimendole, per renderle più efficienti. Sarebbe utile anche ridurre i diversi elementi che la vostra pagina web deve caricare, assicurandosi, ad esempio, che gli elementi importanti vengano visualizzati per primi e che quelli meno importanti vengano caricati successivamente.
Un altro elemento a cui prestare attenzione sono script esterni, come gli annunci pubblicitari o i pulsanti dei social media.