Gli esperti di Generali (BIT:GASI) Insurance Asset Management prevedono un incremento della volatilità nell’azionario e un ritorno dell’appetito per i bond da tempo inibiti dalla volatilità dei tassi e dall’attenzione vigile delle banche centrali
Le aspettative iniziali per il 2023 di gran parte degli investitori sono state scompaginate da un intreccio di eventi che, nel complesso, ha premiato chi ha mantenuto un’esposizione al rischio. Nell’azionario, dopo un inizio d’anno trainato dall’area Euro e dai settori auto, costruzioni e banche, a marzo la crisi di tre banche regionali USA, schiacciate da una fuga di depositi e da un rapido deterioramento dei requisiti patrimoniali, ha trascinato al ribasso tutti i listini globali, facendo perdere fino quasi 20% a quelli del settore bancario Europeo.
IL TEMPESTIVO INTERVENTO DELLA FED
Grazie al tempestivo intervento della Federal Reserve statunitense e delle altre Banche Centrali, tramite mirati interventi di sostegno alla liquidità del sistema, e anche grazie ai solidi risultati reddituali e patrimoniali presentati da gran parte del settore durante i mesi di aprile e maggio, la situazione si è normalizzata in poche settimane”, fa sapere Luca Finà, Head of Equity di Generali Insurance Asset Management...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge