Le principali piazze europee continuano per la seconda seduta il recupero in attesa del dato chiave sull’inflazione USA di domani e dell’avvio della stagione delle trimestrali. Euro sempre in vista di 1,10
L’azionario del vecchio continente prosegue per la seconda seduta consecutiva il suo tentativo di rimbalzo dopo una settimana volatile, con gli investitori in attesa del dato chiave sull’inflazione USA a giugno in uscita domani prima dell’apertura di Wall Street e del calcio d’inizio della stagione delle trimestrali. Intanto l’inflazione in Germania di giugno è stata confermata al 6,4%, interrompendo il trend calante da inizio anno, mentre in Gran Bretagna la disoccupazione è cresciuta al 4% ma con tensioni salariali. Occhi anche sulla Cina in attesa di possibili misure a sostegno del settore immobiliare.
A Milano l’indice Ftse Mib fa un po’ meno bene di Parigi e Francoforte ma nel pomeriggio prova a riagganciare comunque l’importante livello dei 28.000 punti mettendo a segno la terza sessione in rialzo. Sul versante dei dati da segnalare il rimbalzo di ben l’1,6% sul mese della produzione industriale italiana a maggio, il primo aumento in cinque mesi, più che doppiando le attese del mercato. A livello di singoli titoli bene Moncler (BIT:MONC), MPS (BIT:BMPS) e Erg, in rialzo sostenuto, mentre cedono Recordati (BIT:RECI), Saipem (BIT:SPMI) e Telecom Italia (BIT:TLIT).
Sul mercato valutario l’euro si tiene a ridosso di quota 1,10 contro dollaro, mentre i rendimenti dei principali titoli di Stato sono in lieve rialzo con il BTP che viaggia poco al 4,4% mentre quello del Bund tedesco è sopra il 2,6%. Nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove ancora in buon rialzo con il WTI che si avvicina ai 74 dollari e il Brent viaggia sopra i 78,5 dollari, mentre l’oro si tiene sopra 1.930 dollari l’oncia.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge