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Le cinque cose da seguire sui mercati questa settimana

Pubblicato 10.07.2022, 13:28
© Reuters.
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Di Daniel Shvartsman

Investing.com – Dopo un inizio del mese relativamente calmo che ha visto l’S&P 500 e altri indici in salita, si prospetta una settimana intensa.

Ecco gli eventi da seguire questa settimana:

1. Report IPC

I dati sull’inflazione di giugno saranno rilasciati questa settimana, la maggior parte dei quali nella giornata di mercoledì. Per l’indice dei prezzi al consumo USA si prevede un aumento annuo dell’8,8% ed un aumento mensile dell’1,1%, in salita rispetto al mese scorso. I prezzi della benzina e degli energetici saranno i traini maggiori, visto il rialzo del 3,6% del prezzo del greggio da maggio a giugno. Per l’IPC core si prevede un aumento annuo del 5,8% su base annua, in calo dai dati di maggio.

Gli indici dei prezzi al consumo di Francia, Germania e Spagna si prevedono ai massimi storici o vicini ai massimi, mentre per l’IPC USA le letture si prevedono al 10,7% su base annua o allo 0,8% su base mensile.

2. Avvio della stagione degli utili

La stagione degli utili del secondo trimestre avrà inizio questa settimana con i principali titoli bancari: JPMorgan Chase (NYSE:JPM) (giovedì pre-market), Morgan Stanley (NYSE:MS) (giovedì pre-market), Wells Fargo (NYSE:WFC) (venerdì pre-market), Citigroup (NYSE:C) (venerdì pre-market). Le banche aprono tradizionalmente la stagione degli utili grazie alla loro prospettiva globale sull’attività economica. Quest’anno sono sotto i riflettori anche a causa dell’andamento dei tassi d’interesse da un lato - l’aumento dei tassi normalmente favorisce le società finanziarie - e della minaccia incombente di una recessione dall’altro, che danneggerebbe le società pro-cicliche come quelle finanziarie.

Attesi anche gli utili di alcuni big di altri settori: Delta Air Lines (NYSE:DAL) (mercoledì pre-market), Taiwan Semiconductor (NYSE:TSM) (giovedì pre-market) e PepsiCo (NASDAQ:PEP) martedì mattina.

3. Vendite al dettaglio

I dati sulle vendite al dettaglio USA verranno pubblicati venerdì, e daranno agli investitori una visione sulla risposta dei consumi agli attuali venti contrari dell’economia. Per le vendite si prevede un aumento dello 0,8% mensile (dato non rivisto per l’inflazione). La forza dei consumatori è stata sia un motore dell’inflazione che una spinta per i tori di fronte a dati contrastanti, e sarà un dato interessante in questo caso.

Per mercoledì è atteso il Prime Day annuale di Amazon (NASDAQ:AMZN), che arriva in un periodo in cui molti rivenditori hanno dovuto eliminare le scorte e in cui l’azienda per ora mantiene parte dei guadagni pre pandemia, anche se il titolo è scambiato vicino al minimo di 52 settimane.

4. Instabilità politica

Il Presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, si sarebbe dimesso dopo una protesta che ha conquistato il palazzo presidenziale a Colombo.

La protesta giunge dopo anni di cattiva gestione finanziaria, esacerbati dalla pandemia di Covid-19 e dalla recente impennata delle materie prime. Sebbene la situazione dello Sri Lanka sia unica per molti aspetti, ci ricorda che l’attuale contesto di elevate inflazione spesso colpisce più duramente i mercati emergenti.

La Russia continua la sua guerra contro l’Ucraina senza segnali di compromessi o negoziati in arrivo. Inoltre, le dimissioni di Boris Johnson aprono la porta all’incertezza nel Regno Unito mentre si inizia a pensare al un suo successore.

Dunque, nell’attuale clima dei mercati, il rischio geopolitico resta elevato.

5. Arriverà una svolta su Twitter ?

L’inevitabile si è compiuto venerdì sera, quando Elon Musk ha presentato un modulo 13d/A in cui annuncia la sua intenzione di terminare l’accordo per l’acquisto di Twitter (NYSE:TWTR) per 54,20 dollari/azione. La lettera allegata al modulo citava una “violazione materiale di molteplici disposizioni” dell’accordo di fusione, nonché la probabilità di un “effetto negativo materiale”, in relazione alle preoccupazioni espresse da Musk, secondo cui Twitter starebbe sottovalutando il numero di account di spam o bot sulla piattaforma, nonché alla decisione di Twitter di licenziare due membri della dirigenza dopo la conclusione dell’accordo.

Il Presidente di Twitter, Bret Taylor, ha risposto dicendo che l’azienda intende portare avanti l’accordo e la Corte del Delaware sarà la prossima arena. Secondo gli analisti Twitter avrebbe la mano più forte dal punto di vista legale, ma il prezzo di mercato delle azioni di Twitter (35 dollari alla fine della sessione after-hour di venerdì) implica che il mercato nel suo complesso ritiene che Musk possa essere in grado di ottenere un prezzo più basso o di abbandonare la società senza pagare un prezzo troppo alto.

Sebbene non sia chiara la tempistica delle prossime mosse, i circa tre mesi trascorsi da quando Musk ha annunciato la sua partecipazione iniziale hanno fornito un punto di vista divertente, a tratti forse sconcertante, su come si svolgono le fusioni e le acquisizioni e sullo stato del mercato attuale, quindi è lecito aspettarsi altri effetti speciali.

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