Investing.com -- I futures sulle azioni statunitensi sono in rialzo, mentre i mercati si preparano ai dati sui prezzi al consumo di settembre, che potrebbero influenzare l'approccio della Federal Reserve alle future decisioni sui tassi di interesse. I verbali della riunione della Fed del mese scorso hanno mostrato una certa cautela da parte dei responsabili politici, anche se alcuni funzionari si chiedono se l'impennata dei rendimenti del Tesoro americano, durata settimane, abbia reso più rigide le condizioni finanziarie. Altrove, Steve Scalise è stato nominato dai suoi colleghi repubblicani nuovo presidente della Camera, mentre la camera bassa del Congresso rimane in stallo nonostante si trovi ad affrontare una serie di importanti questioni legislative.
1. CPI avanti
L'ultimo indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI) sarà pubblicato giovedì e il dato mensile sul ritmo dell'inflazione nella più grande economia del mondo sarà probabilmente determinante per le future scelte politiche della Federal Reserve.
Gli economisti si aspettano che la lettura di settembre di IPC nominale rallenti su base annua al 3,6% dal 3,7%. Mese su mese Il tasso d'inflazione, invece, è visto in decelerazione allo 0,3% dallo 0,6%.
Particolare attenzione sarà probabilmente dedicata al dato core, che esclude le voci volatili come cibo ed energia. Il tasso mensile sottostante dovrebbe rimanere invariato allo 0,3% e scendere al 4,1% anno su anno.
Tuttavia, i rischi di rialzo rimangono. Mercoledì i dati sull'inflazione alla produzione del mese scorso sono stati molto più forti del previsto, alimentati in particolare da un aumento dei prezzi della benzina.
2. I futures sono in rialzo mentre si profilano i dati chiave sull'inflazione
I futures sulle azioni statunitensi sono saliti giovedì in attesa della pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo.
Alle 04:50 ET (08:50 GMT), il contratto Dow futures aveva aggiunto 71 punti o 0,2%, S&P 500 futures era salito di 12 punti o 0,3% e Nasdaq 100 futures era salito di 45 punti o 0,3%.
I principali indici di Wall Street hanno chiuso la seduta precedente in verde, sostenuti in parte dai verbali della riunione di settembre della Federal Reserve, che hanno mostrato come i funzionari siano intenzionati ad adottare un approccio cauto nei confronti di ulteriori aumenti dei costi di finanziamento (vedi sotto). Il commento ha contribuito a rafforzare le speranze che i tassi rimangano stabili nel breve termine.
A sostenere i titoli è stato anche il calo dei rendimenti dei Treasury statunitensi, scesi ai minimi di due settimane, in quanto i capitali si sono riversati in rifugi sicuri dopo l'escalation delle ostilità in Medio Oriente. I prezzi si muovono tipicamente in modo inversamente proporzionale ai rendimenti.
Tra le notizie societarie, un calo delle azioni del produttore tedesco di sandali Birkenstock (NYSE:BIRK) nel suo primo giorno di negoziazione alla Borsa di New York ha smorzato un po' l'umore dei mercati azionari.
Giovedì i trader saranno attenti ai nuovi risultati di Delta Air Lines (NYSE:DAL) e Walgreens Boots Alliance (NASDAQ:WBA), mentre la stagione degli utili trimestrali inizia ad ingranare.
3. La Fed segnala un approccio cauto nei verbali di settembre
I responsabili politici della Fed hanno convenuto che la banca centrale più influente del mondo dovrebbe "procedere con cautela" nelle prossime decisioni sui tassi di interesse, come risulta dai verbali della riunione di settembre.
I funzionari hanno sottolineato di essere alle prese con due rischi principali: non inasprire abbastanza la politica per frenare l'inflazione elevata e alzare i tassi a un livello tale da avere un impatto sulla più ampia attività economica nazionale.
Ma, soprattutto, i verbali riflettono il punto di vista dei membri della Fed prima della recente impennata dei rendimenti del Tesoro americano.
Da allora i funzionari hanno suggerito che questo balzo potrebbe dover essere preso in considerazione prima di qualsiasi scelta futura in materia di tassi. In effetti, nel corso di un evento tenutosi mercoledì, il governatore della Fed Christopher Waller ha affermato che il rialzo dei rendimenti potrebbe aver fatto "parte del lavoro" di inasprimento delle condizioni finanziarie per i responsabili delle politiche. Diversi altri funzionari hanno fatto eco a questa affermazione nel corso della settimana.
4. Il greggio è volatile in un contesto di grandi scorte statunitensi
I prezzi del petrolio sono saliti giovedì, tentando di rimbalzare dopo il calo della sessione precedente, mentre i dati che mostrano un forte aumento delle scorte U.S. crude la scorsa settimana hanno sollevato preoccupazioni sulla domanda nel più grande consumatore di greggio al mondo.
Le scorte di greggio degli Stati Uniti si sono gonfiate di poco meno di 13 milioni di barili, secondo i dati dell'ente industriale American Petroleum Institute. Se i dati ufficiali dell'Energy Information Administration saranno confermati nel corso della sessione, si tratterebbe del maggiore accumulo settimanale di scorte di greggio degli ultimi otto mesi.
Anche le scorte di benzina sono aumentate di 3,6 milioni di barili, rispetto al calo di 800.000 barili previsto, aumentando le preoccupazioni che la fine della sessione di guida negli Stati Uniti abbia portato a un forte calo della domanda.
Alle 04:51 ET, i futures sul greggio statunitense erano in rialzo dello 0,7% a 84,04 dollari al barile, mentre il contratto Brent è salito dello 0,9% a 86,62 dollari al barile.
5. I Repubblicani della Camera nominano Steve Scalise Presidente della Camera dei Deputati
Steve Scalise ha ottenuto la nomina da parte dei suoi colleghi repubblicani a prossimo Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, ma ha ancora bisogno dell'appoggio di alcuni membri della linea dura del partito per assicurarsi la posizione.
Nel ballottaggio tra i repubblicani della Camera di mercoledì, il deputato della Louisiana ha battuto il presidente della commissione giudiziaria della Camera Jim Jordan con un punteggio di 113-99.
Scalise deve ora affrontare il voto dell'intera Camera controllata dai Repubblicani, anche se alcuni legislatori del GOP di estrema destra nella camera bassa del Congresso hanno dichiarato ai giornalisti che non si è ancora guadagnato il loro sostegno.
Non è ancora chiaro quando si terrà il voto per sostituire Kevin McCarthy, estromesso dalla carica di Presidente a seguito di una rivolta repubblicana la scorsa settimana. Dopo la partenza di McCarthy, la Camera non è stata in grado di approvare una legislazione, lasciando irrisolte le questioni chiave relative a una legge di spesa provvisoria che scadrà il mese prossimo e a un ulteriore sostegno degli Stati Uniti a Israele e all'Ucraina.