Investing.com - Il dollaro è in calo contro il paniere delle altre principali valute negli scambi sottotono di questo martedì, ma resta supportato vicino al massimo degli ultimi tre mesi dalle speranze di un aumento dei tassi statunitensi che potrebbe avvenire nei prossimi mesi.
I volumi degli scambi resteranno limitati oggi dal momento che non sono previsti dati statunitensi di rilievo.
Il dollaro è stato incoraggiato da quanto dichiarato la scorsa settimana dalla Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che ha affermato che la Fed dovrebbe alzare i tassi di interesse “nel corso dell’anno”.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,16% a 98,02, ancora vicino al massimo di tre mesi di 98,31 segnato ieri.
La coppia EUR/USD sale dello 0,31% a 0,1857, staccandosi dal minimo degli ultimi tre mesi di 1,0812 segnato precedentemente.
La moneta unica è stata supportata dalla riapertura di ieri delle banche elleniche dopo tre settimane di chiusura, anche se sono state mantenute le restrizioni sui prelievi di contante.
Sempre ieri, la Grecia ha pagato tutti gli arretrati, per un totale di 2,0 miliardi di euro, al Fondo Monetario Internazionale. Il portavoce del Fondo, Gerry Rice, ieri ha annunciato che “la Grecia non è più in debito nei confronti del FMI”.
“Il Fondo ora è pronto a continuare a sostenere la Grecia nel tentativo di tornare alla stabilità ed alla crescita finanziaria”, ha aggiunto Rice.
Il parlamento ellenico domani voterà delle ulteriori misure di austerity.
La sterlina è stabile, con la coppia GBP/USD a 1,5558.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico questa mattina ha dichiarato che il netto dei prestiti al settore pubblico è salito a 8,58 miliardi di sterline a giugno dagli 8,35 miliardi di maggio, dato rivisto al ribasso da una stima precedente pari a 9,35 miliardi di sterline.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 8,60 miliardi di sterline il mese scorso.
Intanto, il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY al massimo di un mese di 124,31 ed in calo contro il franco svizzero, con il cambio USD/CHF giù dello 0,35% a 0,9613.
Il franco svizzero ha guadagnato terreno dopo che l’Ufficio Federale di Statistica elvetico ha reso noto che il surplus commerciale è salito a 3,58 miliardi di franchi il mese scorso dai 3,41 miliardi di maggio, dato rivisto al rialzo. Gli analisti avevano previsto che il surplus scendesse a 2,78 miliardi di franchi svizzeri a giugno.
Il dollaro australiano è stabile, con la coppia AUD/USD a 0,7376, vicino al minimo di sei anni di 0,7325 della seduta precedente, mentre il cambio NZD/USD sale dello 0,70% a 0,6612.
Stamane, i verbali del vertice di giugno della Reserve Bank of Australia hanno rivelato che secondo la banca l’economia non è abbastanza debole per poter tagliare i tassi ma neanche abbastanza forte da doverli alzare.
Il cambio USD/CAD è pressoché invariato al massimo di sei anni di 1,2989.