Investing.com – L’euro è salito oggi contro i suoi principali avversari, per via dell’aumento della propensione al rischio dopo le aste del debito pubblico spagnolo e francese che ha incontrato una buona domanda degli investitori.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’euro è salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3494.
La Spagna ha venduto all'asta l'intero importo fissato di 3,75 miliardi di titoli di Stato, mentre la Francia ha messo all'asta 4,5 miliardi di debito, ma entrambi i paesi hanno visto aumentare i costi.
Le aste sono state viste come un importante banco di prova per testare la fiducia degli investitori, dopo che sei tra le principali banche centrali, tra cui FED e BCE hanno accettato ieri di abbassare i tassi swap in dollari per evitare una carenza di liquidità nel sistema finanziario globale.
Il sentimento del mercato ha risentito della dichiarazione del Presidente della BCE, Mario Draghi, il quale ha affermato che sono aumentati i rischi per un calo delle prospettive economiche in Europa.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8574.
Un rapporto precedente ha mostrato che l'attività manifatturiera nel Regno Unito è scesa meno del previsto a novembre, ma è rimasta in calo per il secondo mese consecutivo.
La moneta unica è salita contro lo yen, ma è scesa contro il franco svizzero, con EUR/JPY in salita dello 0,42% a 104,81 ed EUR/CHF giù dello 0,08% a 1,2267.
In Svizzera, i dati ufficiali hanno mostrato che l'economia è salita in linea con le attese nel terzo trimestre, con una crescita del PIL dello 0,2%, portando il tasso annuo di crescita all’ 1,3%.
Un rapporto ha dimostrato che l'attività manifatturiera in svizzera si è contratta più del previsto nel mese di novembre, scendendo per il terzo mese consecutivo.
In Giappone, il ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che il governo compilerà un quarto pacchetto di spesa questo anno fiscale per aiutare le aziende a far fronte allo yen forte, ma non ha fornito dettagli sul finanziamento.
L’euro è rimasto stabile contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, with EUR/CAD +0,46% a 1,3747, EUR/AUD +0.92% a 1,3197 e EUR/NZD +0.59% a 1,7488.
I dati del governo hanno mostrato stamane che le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate meno del previsto a settembre, mentre sono scese inaspettatamente le licenze edilizie di ottobre.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l'attività manifatturiera cinese si è contratta nel mese di novembre per la prima volta da febbraio 2009 e gli ordini hanno registrato un netto calo delle esportazioni.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, mentre l'Institute of Supply Management rilascerà i dati sull'attività manifatturiera.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’euro è salito contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,34% a 1,3494.
La Spagna ha venduto all'asta l'intero importo fissato di 3,75 miliardi di titoli di Stato, mentre la Francia ha messo all'asta 4,5 miliardi di debito, ma entrambi i paesi hanno visto aumentare i costi.
Le aste sono state viste come un importante banco di prova per testare la fiducia degli investitori, dopo che sei tra le principali banche centrali, tra cui FED e BCE hanno accettato ieri di abbassare i tassi swap in dollari per evitare una carenza di liquidità nel sistema finanziario globale.
Il sentimento del mercato ha risentito della dichiarazione del Presidente della BCE, Mario Draghi, il quale ha affermato che sono aumentati i rischi per un calo delle prospettive economiche in Europa.
L’euro è salito leggermente contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11% a 0,8574.
Un rapporto precedente ha mostrato che l'attività manifatturiera nel Regno Unito è scesa meno del previsto a novembre, ma è rimasta in calo per il secondo mese consecutivo.
La moneta unica è salita contro lo yen, ma è scesa contro il franco svizzero, con EUR/JPY in salita dello 0,42% a 104,81 ed EUR/CHF giù dello 0,08% a 1,2267.
In Svizzera, i dati ufficiali hanno mostrato che l'economia è salita in linea con le attese nel terzo trimestre, con una crescita del PIL dello 0,2%, portando il tasso annuo di crescita all’ 1,3%.
Un rapporto ha dimostrato che l'attività manifatturiera in svizzera si è contratta più del previsto nel mese di novembre, scendendo per il terzo mese consecutivo.
In Giappone, il ministro delle Finanze Jun Azumi ha dichiarato che il governo compilerà un quarto pacchetto di spesa questo anno fiscale per aiutare le aziende a far fronte allo yen forte, ma non ha fornito dettagli sul finanziamento.
L’euro è rimasto stabile contro il dollaro canadese, australiano e neozelandese, with EUR/CAD +0,46% a 1,3747, EUR/AUD +0.92% a 1,3197 e EUR/NZD +0.59% a 1,7488.
I dati del governo hanno mostrato stamane che le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate meno del previsto a settembre, mentre sono scese inaspettatamente le licenze edilizie di ottobre.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l'attività manifatturiera cinese si è contratta nel mese di novembre per la prima volta da febbraio 2009 e gli ordini hanno registrato un netto calo delle esportazioni.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, mentre l'Institute of Supply Management rilascerà i dati sull'attività manifatturiera.