Investing.com - Il dollaro statunitense sale contro la controparte canadese questo lunedì, staccandosi dal minimo di due settimane poiché il crollo del prezzo del greggio continua a pesare sul loonie, mentre gli investitori attendono il vertice di politica monetaria della Federal Reserve in agenda questa settimana.
Il cambio USD/CAD segna 1,4220 nei primi scambi USA, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4191, su dello 0,53%.
Supporto a 1,4062, il minimo dell’11 gennaio e resistenza a 1,4301, il massimo di venerdì.
Il dollaro canadese resta sotto pressione dal momento che il prezzo del greggio ha ripreso a scendere questo lunedì, nei timori per un eccesso delle scorte globali e per un calo della domanda in tutto il mondo.
La Fed dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse a conclusione del vertice di politica monetaria mercoledì, dopo il primo aumento in quasi un decennio effettuato a dicembre.
Gli investitori seguiranno con particolare attenzione la dichiarazione di politica monetaria della Fed per capire se la banca sia intenzionata a rallentare l’aumento dei tassi di interesse quest’anno, dopo il recente caos sui mercati finanziari globali.
Il loonie scende contro l’euro, con la coppia EUR/CAD su dello 0,85% a 1,5373.
L’euro resta sotto pressione da quando giovedì scorso il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la banca potrebbe introdurre nuove misure di stimolo in occasione del vertice di marzo.
Questa mattina dai dati è emerso che la fiducia delle imprese tedesche è peggiorata questo mese.
L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese è sceso a 107,3 da 108,6 di dicembre, contro le aspettative di una lettura di 108,4.