Investing.com - Il dollaro statunitense sale contro il cugino canadese questo lunedì, supportato ancora dai dati USA, ma il biglietto verde resta vicino al minimo di tre mesi mentre il prezzo del greggio riprende a salire.
Il cambio USD/CAD ha segnato 1,3587 nei primi scambi statunitensi, il massimo dal 25 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3527, su dello 0,12%.
Supporto a 1,3493, il minimo dell’8 dicembre e resistenza a 1,3736, il massimo del 25 febbraio.
Il biglietto verde resta supportato dai dati di venerdì hanno mostrato che, sebbene l’economia statunitense abbia visto un rallentamento nel quarto trimestre, il tasso di crescita non è stato così basso come inizialmente stimato.
Altri report, che hanno rivelato un aumento delle spese dei consumatori e dell’inflazione a gennaio, fanno sperare in una ripresa dell’economia statunitense.
Il dollaro canadese è stato incoraggiato dalla notizia che il prezzo del greggio è tornato sopra i 33 dollari al barile.
In Canada, i dati hanno mostrato che il deficit del conto corrente è salito a 15,4 miliardi di dollari canadesi nel quarto trimestre dai 15,3 miliardi del terzo trimestre, dato rivisto da una stima precedente di 16,2 miliardi di dollari canadesi.
Gli analisti avevano previsto un aumento a 15,6 miliardi di dollari canadesi nel quarto trimestre.
In un secondo report si legge che l’indice del prezzo delle materie prime in Canada è sceso dello 0,4% a gennaio, contro le aspettative di un calo del 3,3%. I prezzi delle materie prime sono scesi del 5,2% a dicembre, dato rivisto da una stima precedente di un calo del 5,0%.
Il loonie sale contro l’euro, con la coppia EUR/CAD giù dello 0,38% a 1,4714.
Nella zona euro, i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2% questo mese, deludendo le aspettative di un aumento dello 0,1% e dopo l’incremento dello 0,3% a gennaio.
Si tratta della prima lettura negativa da settembre, quando i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1%, ed è ben al di sotto dell’obiettivo della Banca Centrale Europea di poco meno del 2,0%.
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento dello 0,7% a febbraio, meno dello 0,9% previsto ed in calo dall’1,0% del mese precedente.