Investing.com - Il dollaro USA sale contro il cugino canadese questo martedì, nonostante la pubblicazione dei report economici statunitensi deludenti, mentre il calo del prezzo del greggio continua a pesare sul loonie, legato alla materia prima.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,3400 nei primi scambi statunitensi, il massimo dal 9 marzo; successivamente la coppia si è attestata a 1,3348, su dello 0,67%.
Supporto a 1,3208, il minimo di ieri e resistenza a 1,3446, il massimo del 9 marzo.
Il Dipartimento per il Commercio USA ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono scese dello 0,1% il mese scorso, meno dello 0,2% previsto.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, sono scese dello 0,1% a febbraio, rispetto al calo dello 0,2% stimato.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi alla produzione USA è sceso dello 0,2% il mese scorso, come previsto. Su base annua, i prezzi alla produzione sono rimasti stabili, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
L’indice IPP core, che esclude gli alimentari e gli energetici, è rimasto invariato a febbraio, rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,1%.
Sempre oggi, la Federal Reserve Bank di New York ha dichiarato che indice delle condizioni generali delle imprese è salito a 0,6 questo mese da -16,6 di febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento a -10,0 a marzo.
Intanto, il dollaro canadese resta sotto pressione dal momento che il prezzo del greggio si è staccato dal massimo di tre mesi ieri, dopo le parole del ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh secondo cui il suo paese non accetterà di congelare la produzione fino a quando non la avrà raddoppiata.
Il loonie scende contro l’euro, con la coppia EUR/CAD su dello 0,69% a 1,4822.