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Il dollaro riduce i guadagni dopo i dati USA, profitti bloccati

Pubblicato 13.10.2016, 14:42
© Reuters.  Il dollaro si stacca dal massimo di 7 mesi ma resta supportato
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Investing.com - Il dollaro riduce i guadagni contro le altre principali valute questo giovedì, dopo la pubblicazione dei dati positivi sulle richieste di sussidio di disoccupazione USA, con gli investitori che hanno bloccato i guadagni in seguito all’impennata del biglietto verde al massimo di sette mesi.

Il cambio EUR/USD sale dello 0,19% a 1,1031, staccandosi dal minimo di oltre due mesi di 1,0985 segnato in precedenza.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata l’8 ottobre è rimasto stabile a 246.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un aumento di 8.000 unità a 254.000 la scorsa settimana.

Il biglietto verde è schizzato dopo i verbali del vertice di politica monetaria di settembre della Federal Reserve, rilasciati ieri, da cui è emerso che secondo molti membri votanti della commissione di politica economica un aumento dei tassi potrebbe avvenire "relativamente presto" se l’economia statunitense continuerà a rafforzarsi.

Il cambio USD/JPY scende dello 0,42% a 103,77.

La richiesta di valuta rifugio si è rafforzata dopo i dati che hanno rivelato che il surplus commerciale cinese si è ridotto a 41,99 miliardi di dollari a settembre dai 52,05 miliardi del mese precedente. Gli analisti avevano previsto un surplus pari a 53,00 miliardi di dollari il mese scorso.

I dati deludenti hanno scatenato i timori per un indebolimento della seconda economia mondiale.

La coppia GBP/USD è pressoché invariata a 1,2200, mentre il cambio USD/CHF è in calo dello 0,22% a 0,9884.

La sterlina ha trovato supporto dopo che martedì il Primo Ministro britannico Theresa May è stata costretta a concedere ai parlamentari conservatori di votare sulla mozione laburista che prevede un esame più minuzioso delle sue proposte sulla Brexit.

Il dollaro australiano e quello neozelandese riducono le perdite precedenti, con la coppia AUD/USD giù dello 0,12% a 0,7553, ed il cambio NZD/USD stabile a 0,7059.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,22% a 1,3247.

Sulle valute legate all’oro nero pesa il calo del prezzo del greggio questa mattina, dopo che l’OPEC ha reso noto che la produzione è salita al massimo degli ultimi otto anni a settembre ed in seguito alla notizia di un aumento delle scorte USA.

In Canada, i dati di oggi hanno mostrato che i prezzi delle case nuove sono saliti dello 0,2% ad agosto, deludento le attese di un aumento dello 0,3%, dopo l’incremento dello 0,4% del mese precedente.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,16% a 97,84, staccandosi dal nuovo massimo di sette mesi di 98,12 toccato nella notte.

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