Investing.com - Il dollaro resta al minimo di una settimana contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, nonostante i dati che hanno mostrato che le richieste di sussidio di disoccupazione USA sono scese al minimo dal novembre 1973.
Il Dipartimento per il Lavoro ha mostrato che la scorsa settimana le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono scese di 26.000 unità a 255.000, dalle 281.000 della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un calo di 1.000 unità a 280.000.
La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha affermato la scorsa settimana che la banca centrale dovrebbe alzare i tassi di interesse “nel corso dell’anno”.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,26% a 97,35, il minimo dal 17 luglio.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,41% al massimo di una settimana di 1,0994 dopo la notizia che la maggioranza dei legislatori ellenici ha votato a favore di una seconda serie di riforme grazie alle quali possono ora avere inizio le trattative per il piano di salvataggio da 86 miliardi di euro garantito dall’Unione Europea. L’accordo potrebbe essere raggiunto entro la metà del mese prossimo.
Tra le nuove misure introdotte, sono presenti delle riforme al sistema bancario ed a quello giudiziario del paese.
La scorsa settimana, la Grecia ha approvato una prima serie di riforme richieste dai suoi creditori. Si trattava di riforme economiche e tagli al bilancio necessari per poter continuare con le trattative.
La sterlina è in calo, con la coppia GBP/USD in calo dello 0,37% a 1,5551 dopo i dati che hanno mostrato che le vendite al dettaglio britanniche sono diminuite dello 0,2% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento dello 0,3%.
Su base annua, le vendite al dettaglio sono salite al tasso annuo del 4,0% a giugno, al di sotto del previsto aumento del 4,9%, dopo l’incremento del 4,7% a maggio.
Le vendite al dettaglio core, che escludono le vendite di automobili, hanno visto un calo dello 0,2% il mese scorso, rispetto all’aumento dello 0,3% previsto, dopo essere salite dello 0,4% a maggio.
Tuttavia la sterlina è rimasta supportata da quando, la scorsa settimana, il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney ha dichiarato che la decisione di alzare i tassi di interesse dal minimo storico potrebbe essere presa in considerazione verso la fine del 2015.
Intanto, il dollaro è stabile contro lo yen ed il franco svizzero, con il cambio USD/JPY a 124,05 e la coppia USD/CHF a 0,9596.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in calo, con la coppia AUD/USD giù dello 0,12% a 0,7366 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,97% a 0,6641.
Il cambio USD/CAD scende dello 0,20% a 1,3007.