Di Alex Ho
Investing.com - Lo yuan cinese scende negli scambi asiatici di questo mercoledì sulla scia delle nuove incertezze per il commercio. Sebbene non sia una notizia che influisce sulla direzione, la Banca Popolare cinese ha aggiunto 58 miliardi di dollari nel sistema bancario del paese.
Il cambio USD/CNY scende dello 0,2% a 6,8943 alle 00:01 ET (04:01 GMT).
Citando persone informate dei fatti, Bloomberg riporta che i dazi esistenti sui prodotti cinesi probabilmente resteranno in vigore fino a dopo le elezioni presidenziali americane di novembre.
“I dazi resteranno in vigore fino a quando non ci sarà la fase due. Se il presidente arriverà rapidamente alla fase due, prenderà in considerazione l’idea di cancellare i dazi nell’ambito della fase due”, ha riferito ieri ai giornalisti il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin. “Se no, non ci sarà alcun annullamento dei dazi. Perciò non ha niente a che fare con le elezioni o con altro. Non ci sono accordi segreti”.
La notizia di Bloomberg è arrivata poche ore prima della firma della fase uno dell’accordo, suggerendo che le tensioni tra Cina e Stati Uniti restano alte.
Intanto, la Banca Popolare cinese ha reso noto di aver aggiunto 300 miliardi di yuan (44 miliardi di dollari) tramite un finanziamento a medio termine al 3,25%. Ha anche iniettato 100 miliardi di dollari tramite operazioni di mercato aperto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 97,080.
Tra le altre notizie, il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda stamane ha dichiarato che la banca non esiterà ad allentare ulteriormente la sua politica al fine di raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2%.
Il cambio USD/JPY scende dello 0,1% a 109,88.
Il cambio AUD/USD e la coppia NZD/USD sono pressoché invariati.