MILANO (Reuters) - Andamento nel segno della debolezza per il secondario italiano, con il differenziale di rendimento con la Germania che si spinge fino a 170 punti base. Lo spread è repentinamente salito dai precedenti 163 punti base in concomitanza con un azzeramento del rialzo da parte dell'azionario italiano. Attorno alle 12,05 l'indice FTSE Mib di Piazza Affari è invariato dalla chiusura di ieri dopo aver segnato un discreto rialzo nella prima parte della mattinata.
** Secondo un dealer, il movimento non è dettato da un 'catalyst' particolare, ma è più che altro l'effetto di una chiusura di posizioni, in vista dell'avvicinarsi del momento in cui la Banca centrale europea delineerà i suoi piani per la riduzione degli acquisti bond.
** Tra giovedì a sabato si terrà il forum annuale di Jackson Hole. Eventuali novità di rilevo sulle politiche monetarie dovrebbero però arrivare solo dal fronte Fed, poiché il presidente Bce Mario Draghi dovrebbe evitare di entrare nel merito dei prossimi passi di politica monetaria di Francoforte, congelando il dibattito sulle modifiche al Qe fino all'autunno.
** Un secondo operatore di mercato cita invece l'intervista rilasciata domenica a Libero da Silvio Berlusconi, che ha segnalato il suo sostegno all'idea di una doppia valuta, mentre un'ipotetica coalizione di centrodestra è in testa nei sondaggi.
** "Questo ha un peso perché potrebbe essere un modo per Berlusconi di trovare un terreno comune con Lega Nord e Fratelli d'Italia. Di fatto, nei prossimi giorni i tre partiti dovranno sedersi e decidere di un programma comune" osserva in una nota l'economista Loranzo Codogno. "Il bisogno di accelerare il processo è legato alle imminenti elezioni in Sicilia (il 5 novembre), in cui il centro-destra intende correre unito. Politicamente sarebbe anche un passo importante verso la preparazione del centro-destra per le prossime politiche".
** Secondo Codogno, l'idea di una divisa parallela non decollerà, ma rischia di distogliere l'attenzione da problemi reali del Paese. L'economista trova disturbante che tale proposta possa diventare ufficialmente parte del programma del centro-destra.
** "Berlusconi lo vede come un modo per sollecitare la domanda interna, mentre la Lega Nord come un modo di ammorbidire la transizione verso l'uscita dall'unione monetaria" dice ancora Codogno che sottolinea tuttavia che una "Italexit fa paura all'elettorato".