Di Mauro Speranza
Investing.com – Si muove il mercato dell’editoria a Piazza Affari dopo la conferma dell’offerta di Exor (MI:EXOR) per CIR (MI:CIRX) che potrebbe portare la famiglia Agnelli ad aumentare la sua influenza nel settore dell’editoria.
“Su richiesta della Consob”, si leggeva sul comunicato diffuso la scorsa settimana, “Cir informa che sono in corso discussioni concernenti una possibile operazione di riassetto dell’azionariato di Gedi (MI:GEDI), che condurrebbe all’acquisizione del controllo di Gedi da parte di Exor (MI:EXOR)”.
A seguito della conferma, infatti, Cir guadagna in borsa oltre il 5%, mentre Gedi (MI:GEDI), finanziaria di Carlo De Benedetti e dei suoi figli, oltre che e editrice del quotidiano La Repubblica, è stata “temporaneamente sospesa dalle negoziazioni in attesa di un comunicato”. Oggi è previsto il consiglio di amministrazione di Cir che valuterà l’offerta arrivata da parte di Exor (MI:EXOR) per la vendita del 43,78% di capitale detenuto in Gedi.
Attualmente Cir possiede il 43,78% del capitale ordinario della società editrice Gedi (MI:GEDI) (pari al 45,753% della quota sul capitale votante) mentre Exor (MI:EXOR) ha il 5,992% (pari al 6,262 della quota votante).
Nel caso cui l’operazione andasse in porto, dunque, Exor (MI:EXOR) avrebbe la maggioranza della società, portando così la famiglia Agnelli ad avere un peso considerevole nel sistema dell’informazione italiano.
A rassicurare non solo la stessa redazione de La Repubblica, era intervenuto lo stesso John Elkann, con alcune dichiarazioni rilasciate all’Ansa. Secondo Elkann, i punti chiave del progetto editoriale non prevede alcuna ipotesi di spezzatino, ma neanche “suggestioni nostalgiche”.
Inoltre, secondo fonti de La Repubblica e vicine a Elkann, l’obiettivo dell’operazione è quello di mettere in piedi un progetto imprenditoriale coraggioso, per “assicurare a Gedi (MI:GEDI) condizioni di stabilità che consentano alla società di evolvere velocemente, compiendo scelte che non possono essere più rimandate”.
Elkann, inoltre, ha stabilito i punti necessari per permettere a Gedi (MI:GEDI) di esprimere il suo potenziale: 1) cogliere in modo risoluto i vantaggi della rivoluzione digitale; “2) completare l'integrazione organizzativa all'interno di Gedi (nessuna intenzione di vendere Repubblica separatamente né di scorporare le radio); 3) e soprattutto garanzia dell'autonomia redazionale, perchè il giornalismo di qualità troverà sempre un mercato, a condizione che sia genuina, autorevole e indipendente”.
A Piazza Affari, intanto, proseguono gli acquisti su tutto il settore dell’editoria. RCS (MI:RCSM), infatti, guadagna oltre 4%, seguito dal rally di Class Editori, mentre i guadagni superano l’1,50% per Il Sole 24 Ore e Cairo Communcation. Guadagno dell’1,50%, infine, anche per Exor (MI:EXOR).