Secondo l'amministratore delegato Colin Hunt, Allied Irish Banks (LON:AIBG) ha alzato le previsioni sul margine di interesse netto (NII) per l'intero anno a 3,75 miliardi di euro (4,26 miliardi di dollari), con un aumento di 150 milioni di euro rispetto alle stime precedenti. La revisione al rialzo è attribuita al rallentamento della migrazione dei risparmiatori dai conti a basso tasso ai prodotti a più alto rendimento, che ha portato il margine di interesse netto (NIM) previsto a superare il 3%, in aumento rispetto alla stima precedente di oltre il 2,9%.
Nel terzo trimestre la banca ha registrato un'impennata del 70% dei ricavi totali rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto all'aumento dei tassi di interesse. Il reddito netto da interessi, un parametro chiave della redditività, è balzato del 95%, mentre il NIM si è attestato al 3,08% a settembre. Anche le commissioni hanno registrato un aumento dell'8%.
Nonostante l'aumento dei tassi da parte di AIB e di altre banche irlandesi in risposta alle misure di lotta all'inflazione della Banca Centrale Europea, circa il 95% dei risparmi delle famiglie rimane in conti a vista a basso rendimento. I depositi in eccesso dei clienti di AIB presso la Banca Centrale fruttano attualmente un tasso del 4%, con un significativo aumento rispetto allo zero dello scorso anno.
Tuttavia, nei primi nove mesi dell'anno i nuovi prestiti di AIB sono scesi del 6% a 8,5 miliardi di euro, a causa del calo dei mutui, degli immobili commerciali e delle attività nel Regno Unito. Questo dato è stato in parte compensato dalle acquisizioni di Ulster Bank, che hanno contribuito a un aumento di 5,6 miliardi di euro dei prestiti lordi, raggiungendo i 66,8 miliardi di euro. Di conseguenza, AIB detiene una quota di mercato dei mutui del 32,1%.
La banca prevede che i proventi delle altre attività raggiungeranno circa 850 milioni di euro per l'anno in corso. I conti dei clienti sono cresciuti di 2 miliardi di euro, raggiungendo i 104,4 miliardi di euro nel periodo.
AIB prevede anche un aumento della tassa bancaria a 100 milioni di euro il prossimo anno, un aumento sostanziale rispetto ai 60 milioni di euro del 2023. Questo aumento è dovuto alla revisione dei metodi di calcolo. Lo Stato, che possiede quasi il 46% di AIB, riceverà l'aumento del prelievo.
Nonostante le incertezze geopolitiche e quelle della BCE che inducono i proprietari di case a fissare i tassi, Hunt rimane ottimista per il 2023. Prevede un anno da record per AIB, con un rendimento del capitale netto tangibile superiore al 20% e l'intenzione di distribuire il capitale in eccesso.
InvestingPro Insights
I dati di InvestingPro mostrano che Allied Irish Banks ha una capitalizzazione di mercato di 11,5 miliardi di dollari e un rapporto P/E di 9,92, il che indica che si tratta di un titolo potenzialmente sottovalutato data la costante crescita degli utili. Negli ultimi dodici mesi, a partire dal secondo trimestre del 2023, la crescita dei ricavi di AIB ha raggiunto un robusto 14,96%, a sostegno delle prospettive positive della banca per l'anno in corso.
I suggerimenti di InvestingPro evidenziano che la crescita dei ricavi di AIB è in accelerazione e che la banca ha aumentato costantemente gli utili per azione. Tuttavia, il basso rapporto P/E della banca rispetto alla crescita degli utili a breve termine suggerisce che ci potrebbe essere più spazio per l'apprezzamento del prezzo delle azioni. D'altro canto, la banca sta consumando rapidamente liquidità, il che potrebbe avere un impatto sui suoi dividendi.
In totale, InvestingPro offre 11 ulteriori suggerimenti relativi alla performance finanziaria di AIB. Questi approfondimenti, insieme a molti altri, sono disponibili sulla piattaforma di InvestingPro, per aiutare gli investitori a prendere decisioni informate.
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