MILANO (Reuters) - Amplifon (BIT:AMPF) ha chiuso il primo trimestre con risultati in deciso progresso trainati dalla solida domanda, sopratutto in Usa, e dalla crescita organica grazie all'attività di piccole acquisizioni ('bolt-on'), e vede un ulteriore miglioramento per il 2023.
Nei primi tre messi dell'anno i ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 9% su anno a cambi correnti a 540,3 milioni e un Ebitda ricorrente in aumento del 9,5% a 123,5 milioni, si legge in una nota.
L'utile netto ricorrente è pari a 34,9 milioni, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2022 grazie alla forte crescita dei ricavi e nonostante i maggiori costi finanziari.
Per l'anno in corso il gruppo di apparecchi acustici si attende ricavi tra 2,30 e 2,35 miliardi rispetto ai 2,12 miliardi del 2022, grazie agli aumenti di quote di mercato e alle acquisizioni bolt-on, che contribuiranno alla crescita dei ricavi per circa il 2%.
L'Ebitda ricorrente è visto tra 570 e 585 milioni (da 525 mln del 2022) grazie anche a nuove azioni di pricing per controbilanciare il maggiore costo del lavoro.
"Nel medio termine, la società rimane estremamente positiva circa le proprie prospettive per uno sviluppo profittevole e sostenibile, grazie ai fondamentali secolari del mercato hearing care e all'ancora più forte posizionamento competitivo", si legge nella nota.
Nell'ambito della crescita 'bolt-on', da inizio anno Amplifon ha acquisito circa 100 nuovi negozi in Francia, Germania, Nord America e Cina.
A Piazza Affari, il titolo inverte trend e cede terreno dopo i conti, fino a perdere, intorno alle 13,30 il 4%.
(Andrea Mandalà, editing Claudia Cristoferi)