BMO Capital Markets ha aumentato mercoledì le sue previsioni di prezzo per il 2024 per l'S&P 500, attribuendo il cambiamento al continuo e forte slancio del mercato.
Inizialmente, a febbraio, la banca d'investimento aveva fissato una previsione di fine anno a 5.100, esprimendo preoccupazione per il rapido aumento dei prezzi delle azioni dopo la ripresa del mercato dell'ottobre 2023. Tuttavia, gli analisti riconoscono ora che la loro valutazione iniziale della resilienza del mercato era troppo conservativa, notando che le aspettative degli investitori e le politiche della Federal Reserve sono ora in accordo.
Avendo adottato una prospettiva positiva sulle azioni statunitensi, BMO sta modificando anche le sue proiezioni per il mercato canadese.
In particolare, giovedì gli analisti della società hanno alzato le previsioni sull'indice S&P/TSX Composite a 24.500 da 23.500, con un aumento del 4% del target previsto.
BMO afferma che la revisione delle previsioni "si basa su vari indicatori che indicano che sia il sentimento del mercato sia il trend delle revisioni degli utili hanno raggiunto il punto più basso e stanno iniziando a riprendersi, il che, secondo noi, porterà a un aumento delle valutazioni verso la fine dell'anno".
"Al momento non modifichiamo le nostre previsioni sugli utili per azione (EPS) per il 2024, poiché la stabilizzazione dell'andamento delle revisioni degli utili probabilmente sosterrà maggiormente gli EPS per il 2025. Di conseguenza, il nostro rapporto prezzo/utili (P/E) previsto per il 2024 è ora pari a 16,3 volte, da 15,7 volte, e rimane inferiore alla media storica di 17 volte", hanno spiegato.
In generale, a differenza dell'anno precedente in cui i tre settori principali non hanno registrato performance positive, quest'anno due dei tre settori più importanti del TSX hanno mostrato una significativa sovraperformance, come ha osservato BMO. Inoltre, il miglioramento delle performance sta diventando più diffuso, con un'enfasi sui fondamentali finanziari.
Secondo gli analisti, questo è un segno che il settore finanziario e altri settori al di fuori dei tre principali sono posizionati per una ripresa sostanziale e una potenziale crescita nella seconda metà dell'anno.
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