LONDRA - Autolus Therapeutics plc (NASDAQ:AUTL), azienda biofarmaceutica in fase clinica, ha reso noti i progressi nello sviluppo di nuove terapie per i linfomi a cellule T, un tipo di tumore storicamente difficile da trattare con le immunoterapie. La ricerca dell'azienda, pubblicata di recente su Nature Communications, illustra l'ingegnerizzazione di due distinte terapie a base di cellule T CAR, AUTO4 e AUTO5, che mirano rispettivamente a TRBC1 e TRBC2.
I linfomi a cellule T si differenziano dai linfomi a cellule B per la mancanza di antigeni di superficie adatti all'immunoterapia mirata, rendendo difficile il trattamento senza causare una grave immunosoppressione. L'approccio di Autolus sfrutta il fatto che i linfomi a cellule T sono clonali ed esprimono esclusivamente TRBC1 o TRBC2, mentre le cellule T normali sono un mix di entrambi. AUTO4 è progettato per colpire selettivamente i linfomi a cellule T TRBC1-positivi, preservando potenzialmente il compartimento di cellule T TRBC2 sane ed evitando l'immunosoppressione.
L'azienda ha presentato i primi dati clinici dello studio LibraT1, che studia AUTO4 in pazienti con linfoma a cellule T recidivato o refrattario. La pubblicazione illustra le basi strutturali del riconoscimento selettivo di TRBC1 da parte di AUTO4, ottenuto grazie a tecniche di progettazione in silico e phage display. Questo approccio guidato dalla struttura ha portato anche allo sviluppo di AUTO5, una terapia con cellule T CAR specifica per TRBC2.
Martin Pule, Chief Scientific Officer e fondatore di Autolus, ha salutato lo sviluppo di AUTO5 come un risultato significativo nella biologia strutturale e nell'ingegneria delle proteine. Ha sottolineato il potenziale di queste terapie per rispondere alle esigenze non soddisfatte nel trattamento delle neoplasie delle cellule T.
Autolus è focalizzata sulla creazione di terapie a base di cellule T programmate per il cancro e le malattie autoimmuni, con una pipeline di candidati mirati a tumori maligni ematologici, tumori solidi e malattie autoimmuni. Sebbene le dichiarazioni previsionali dell'azienda suggeriscano ottimismo, sono soggette a rischi e incertezze che potrebbero influenzare i risultati effettivi della ricerca e dello sviluppo dei prodotti.
Questo avanzamento si basa su una dichiarazione rilasciata alla stampa e rappresenta un passo avanti nel campo dell'immunoterapia per i tumori maligni a cellule T. Come per tutti gli sviluppi in fase clinica, sono necessarie ulteriori ricerche e studi clinici di successo per confermare l'efficacia e la sicurezza di questi trattamenti.
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