Investing.com – Giornata pessima per i titoli bancari non solo del Ftse Mib che spingono l’indice principale di Piazza Affari in forte negativo (-1,45%) mentre l’indice dei bancari (FTSE Italia All Shar Banks) è in perdita ancora superiore (-2,25%).
A Milano Banco Bpm (MI:BAMI) e Ubi (MI:UBI) lasciano sul terreno più del 4%, seguiti da Bper Banca (-3,31%), Banca Generali (MI:GASI) (2,37%), Unicredit (MI:CRDI) (-2,25%), Carige (-2,25%), FincoBank (-2,08%), Intesa (MI:ISP) (-2,14%) e Mediobanca (MI:MDBI) (-1,20%).
A Madrid gli istituti bancari catalani stanno perdendo cifre ancora maggiori a causa dell’aggravarsi della crisi in Catalogna, anche se tutto il settore finanziario dell’Ibex 35 (-2,58%) è in grossa difficoltà. Stasera il presidente della Catalogna Puigdemont terrà un discorso pubblico e c’è molto attesa per la possibilità che dichiari l’indipendenza della regione.
Tra le banche catalane, Sabadell (MC:SABE) e Caixabank (MC:CABK) perdono oltre il 6%, risultando i peggiori del listino. Male anche le altre, con Bankia (MC:BKIA) e BBVA (MC:BBVA) vicini al -4%, Santander e Bankiter a -3%.
A far crollare i bancari è stata la decisione della Banca centrale europea di chiedere agli istituti di credito della zona euro di portare al 100% gli accantonamenti sui nuovi crediti deteriorati a partire dal prossimo anno.
La notizia è stata comunicata direttamente da Francoforte attraverso una nota. “Si prevede che le banche motivino di fronte alle autorità di vigilanza qualsiasi scostamento rispetto alla nuova guidance”, si legge nella nota della Bce. “In base alle spiegazioni delle singole banche, la Bce valuterà se sarà necessario prendere ulteriori misure di supervisione” illustra la stessa nota.
Gli accantonamenti al 100% potranno essere portati gradualmente e in maniera lineare e i livello potrà essere anche superiore a un andamento lineare nel corso del periodo previsto in caso le autorità di vigilanza locali richiedano “buffer” più elevati.
L’appuntamento è per il 30 novembre a Francoforte quando ci sarà una presentazione pubblica da parte della Bce per illustrare le nuove linee guida.