Di Mauro Speranza
Investing.com – I mercati mondiali sembrano ignorare il perdurare della crisi legata al coronavirus, le cui vittime sono arrivate 425 in Cina e i contagi a 20 mila.
A Milano i titoli bancari restano in verde diffuso, con il FTSE Italia All Share Banks che guadagna l’1,80%, sovraperformando il Ftse Mib, in crescita dlel’1,30%, anche grazie allo spread, ancora sotto i 140 punti.
Brilla particolarmente Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS) che mette a segno un +5% a metà mattinata, sulla scia delle indiscrezioni di stampa circa la trattativa tra il Ministero del Tesoro e la Commissione europea sul de-risking dell’istituto senese.
Secondo quanto scrive Il Sole 24 Ore, sarebbe atteso a breve il via libera all’operazione di cessione di un portafoglio di Npe per circa 10 miliardi di euro, sui 12,5 miliardi totali, a prezzi vicini a quelli di mercato. L’operazione è finalizzata all’uscita del Tesoro dal capitale di Mps (MI:BMPS), secondo gli accordi con l’Unione europea.
“Ipotizzando la cessione di uno stock di 9,6 mld di Npe attraverso lo spin-off in una newco capitalizzata con 1,4 mld - equivalente ad assumere un prezzo di vendita di 28 centesimi per gli Npl e 34 per gli Utp (Unlikely to pay) - l'Npe ratio di Mps (MI:BMPS) scenderebbe da 12,8% a 5,1%”, spiegano gli analisti di Equita.
“Post cessione Mps (MI:BMPS) sarebbe certamente un asset più appetibile in chiave M&A ma secondo noi alcune incertezze contribuiscono a mantenere ancora bassa la probabilità di un deal almeno nel breve”, aggiungono gli esperti dell’istituto.
Guadagna l’180% Intesa Sanpaolo (MI:ISP), attesa oggi alla prova degli utili. Secondo gli esperti di Equita, la banca napoletana potrebbe comunicare un utile trimestrale di 786 milioni di euro, con profitti operativi in crescita del 16% arrivando a 1,904 miliardi, mentre i ricavi potrebbero vedere una crescita del 4% arrivando così a 4,35 miliardi di euro.
Secondo Goldman Sachs, invece, Intesa Sanpaolo dovrebbe comunicare un utile di 681 milioni (801 milioni il consensus) in flessione del 34% su anno, mentre i ricavi sono visti a 4,24 miliardi (4,388 miliardi il consensus) in rialzo dell’1% con le commissioni a 2,086 miliardi (+6%) e un margine d’interesse pressoché invaritao rispetto allo stesso periodo del 2018.
Tra gli altri titoli finanziari, aggiungono oltre il 3% Banco Bpm (MI:BAMI), che rilascerà i dati sugli utili domani, e Ubi Banca (MI:UBI), mentre guadagnano il 2% Banca Generali (MI:GASI), Mediolanum (MI:BMED), FinecoBank (MI:FBK) e Unicredit (MI:CRDI), quest’ultima sarà attesa alla prova della trimestrale nella giornata di giovedì.