Investing.com - Schizzano i titoli bancari di Piazza Affari dopo la decisione della Banca centrale europea. Il FTSE Italia All Share Banks mette la quarta e circa il 2%, trascinando il Ftse Mib, comunque positivo in mattinata. Scende lo spread sotto quota 270.
Vola doBank (MI:DOB) che guadagna oltre il 4%, seguita da Ubi Banca (MI:UBI) che aggiunge un 3%. Seguono tutte le altre con guadagni compresi tra il 2%, tra cui Banco Bpm (MI:BAMI) e Unicredit (MI:CRDI), e l’1% come Banca IFIS (MI:IF), Bper Banca (MI:EMII), Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI).
La corsa dei bancari è iniziata dopo la diffusione della decisione della decisione della BCE sui tassi di interessi che, seppur oggi invariati, rimarrano invariati “almeno fino alla prima metà del 2020”. L’istituto centrale, dunque, aumenta la prospettiva di tassi ai minimi storici rispetto alla precedente aspettativa che parlava di fine 2019.
L’istituto centrale, inoltre, ha diffuso alcuni dettagli sul nuovo programma TLTRO che inizieranno a settembre. Il Consiglio direttivo della BCE ha deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema per la durata della rispettiva OMRLT. Se però le banche concederanno prestiti netti superiori a un dato valore di riferimento, nelle OMRLT III le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell'operazione con l'aggiunta di 10 punti base.
Ora l’attenzione sarà rivolta verso le parole di Mario Draghi nel corso della conferenza stampa che potrete seguire in diretta su Investing.com.