di Andrea Mandala
MILANO (Reuters) - Le offerte vincolanti per la quota di maggioranza di una partnership di bancassurance nel ramo Danni con Banco Bpm (BIT:BAMI) sono attese entro il fine settimana.
Lo dicono due fonti vicine al dossier specificando che le francesi Axa e Credit Agricole (EPA:CAGR), primo azionista di Banco Bpm (BIT:PMII), sono le favorite nella gara per un deal dal valore di circa 300 milioni di euro.
Secondo le fonti anche Generali (MI:GASI) è in corsa, ma in posizione più defilata.
Dopo il riacquisto dell'intera proprietà di Bipiemme Vita dalla precedente Jv con Covea, Banco Bpm si prepara ad esercitare le opzioni call sul 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni, le partnership assicurative con Cattolica, ora del gruppo Generali.
La finestra per la call si apre il primo gennaio del 2023, fino alla fine del primo semestre.
Dopo avere ricevuto le offerte non vincolanti sull'intero business bancassicurativo da parte di diversi potenziali partner Banco Bpm, lo scorso agosto, ha deciso di internalizzare il ramo Vita e di focalizzarsi sulla ricerca di un partner esclusivamente sui Danni.
Una scelta, quella di gestire internamente il business Vita, che, secondo la banca, ha un maggiore senso strategico in quanto attività più simile al risparmio gestito e con poco assorbimento di capitale.
Una volta raccolte le offerte vincolanti la banca si prenderà alcune settimane per la scelta finale, aggiungono le fonti.
Nell'annunciare il nuovo scenario alternativo nella bancassurance Banco Bpm aveva indicato una decisione finale entro fine anno. Un'accelerazione tuttavia non è esclusa anche se recentemente l'AD Giuseppe Castagna ha detto di non avere alcuna fretta sulla scelta del partner.
Lo sviluppo dei business cosiddetti 'fee-driven', come la bancassurance, è tra i principali pilastri del piano strategico di Banco Bpm.
Banco Bpm, Axa, Credit Agricole e Generali non hanno commentato.
(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)