MILANO (Reuters) - Piazza Affari apre la settimana in calo, inserendosi sulla scia delle borse asiatiche, tutte in territorio negativo.
Il tema dominante è il rallentamento dell'export cinese, che aumenta i timori per lo stato della seconda economia mondiale e di un più vasto rallentamento della crescita e dei profitti.
** Intorno alle 9,30 il FTSE Mib perde lo lo 0,9%, l'ALLSHARE segna -0,8%.
** A fare le spese dell'incertezza per l'export cinese è soprattutto il settore del lusso: MONCLER (MI:MONC) perde il 2,1%, SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) lascia sul terreno lo 0,6%.
** Pesanti anche i bancari a -1,5%. Soffre soprattutto BANCO BPM (MI:PMII) a -3,1%, male anche UBI (MI:UBI) (-2,2%) e UNICREDIT (MI:CRDI) (-1,9%) e INTESA SP (MI:ISP) (-1,1%). Male anche MPS (MI:BMPS) (-6,1%) dopo che la Bce ha evidenziato sfide su redditività e funding della banca che potrebbe iniziare a sondare il mercato per l'emissione di un covered bond.
** Giù l'automotive, in calo anche a livello europeo (-0,2%). FCA (MI:FCHA) perde l'1,5%, mentre CNH (MI:CNHI), dopo aver aperto in positivo, scende di -1,3%.
** Tra i pochi titoli positivi del listino principale JUVENTUS (MI:JUVE) che avanza del 3% dopo la vittoria in Coppa Italia 2 a 0 contro il Bologna.
** Positiva DOBANK (MI:DOB) (+4,8%) dopo l'upgrade di JPMorgan.
** Parte bene STEFANEL (MI:STEP) che segna un rialzo di 5,5% prima di essere sospesa.