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Borsa Milano chiude piatta, acquisti su utility, giù banche, Fca cede 2%

Pubblicato 24.09.2019, 18:25
Borsa Milano chiude piatta, acquisti su utility, giù banche, Fca cede 2%
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MILANO, 24 settembre (Reuters) - Piazza Affari chiude piatta una seduta senza grandi temi, allineata all'andamento degli altri mercati europei. Oggi gli investitori hanno preferito puntare sui titoli difensivi, vendendo un po' di banche.

"C'è stata la classica rotazione settoriale, con la vendita delle banche e l'acquisto delle utility", osserva un broker.

Banche negative in linea con l'indice europeo. Fa eccezione MPS in rialzo dello 0,4%, ma non recupera tutte le perdite di ieri nonostante il Tesoro abbia detto che sta studiando scenari di consolidamento.

Equita, che nel report del mattino indica sulle azioni Mps (MI:BMPS) 'hold' con target a 1,6 euro, considera "estremamente basse" le probabilità di un'integrazione con altri istituti. I candidati, secondo Equita, sarebbero Ubi (MI:UBI), in calo dell'1,12% e Bper (MI:EMII), in discesa dell'1,51%. Giù le big Unicredit (MI:CRDI) (-0,82%) e Intesa (MI:ISP) Sp (-0,49%).

Forti acquisti sulle utility, considerate difensive in caso di recessione e favorite da prospettive di tassi di interesse contenuti, sulla scia di un report di Kepler Cheuvreux. Snam (MI:SRG) (+2,26%), Italgas (MI:IG) (+2,07%), Terna (MI:TRN) (+2,54%). La migliore è Acea (MI:ACE) con un balzo del 6,93%, sostenuta dalla promozione a "Buy" da parte del broker con prezzo obiettivo a 19 euro.

Male Fca (MI:FCHA) (-2,043%), già penalizzata dal profit warning di Saf Holland, in chiusura estende il ribasso a 2% sulla scia dell'arresto di un alto dirigente della società, Emanuele Palma, nell'ambito delle indagini del dipartimento di giustizia degli Stati Uniti sulle emissioni dei veicoli diesel.

Cnh Industrial (MI:CNHI) perde l'1,28%. Pesa il calo di oltre il 24% alla borsa di Francoforte del produttore di componentistica per mezzi pesanti SAF Holland dopo il taglio delle previsioni 2019.

Prosegue al fase di correzione Leonardo (-1,1%).

Generali (MI:GASI) debole, mentre Mediobanca (MI:MDBI) sale dello 0,14% dopo l'andamento in controtendenza di ieri sulle indiscrezioni per un interesse di diversi investitori per la merchant bank.

Nuovo calo di Juventus (MI:JUVE) (-1,87%) sull'annuncio dell'aumento di capitale.

Diasorin (MI:DIAS) balza del 2,3%, si rafforza dopo l'annuncio della certificazione per la vendita in Europa del nuovo test molecolare VZV Direct e della presentazione della domanda alla statunitense Food and Drug Administration.

Fra i minori, strappa I Grandi Viaggi (+14,18%) all'indomani del fallimento della britannica Thomas Cook con il mercato che apprezza il venire meno di un competitor sul mercato per il tour operator italiano.

Forte anche Mondadori (MI:MOED) in crescita del 7,33%.

(Giancarlo Navach)

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