La prima sessione d'ottava si conclude in discreta crescita per gli indici azionari della Borsa di Milano sostenuti dalla performance positiva della maggior parte dei titoli del comparto bancario ed industriale. Tuttavia una buona dose di nervosimo, sfociato in elevata volatilità, ha caratterizzato la prima seduta settimanale in cui l'alternarsi di notizie di carattere politico e macro economico ha fortemente inciso sull'andamento dei listini.
In uno scenario di profonda incertezza sul futuro economico dell'eurozona e all'indomani del G20, da cui è emerso l'impegno a sostenere la crescita e l'occupazione, l'indice Ftse Mib ha concluso gli scambi in progresso dell'1,32% a 15548 punti mentre l'Ftse All Share è vanzato dell'1,10% a 16381 punti.
Permangono le tensioni sul mercato obbligazionario con lo spread Btp-Bund nuovamente in salita, a 480 punti base, ed il rendimento del Btp decennale italiano che si è portato al 6,5%.
In uno scenario di profonda incertezza sul futuro economico dell'eurozona e all'indomani del G20, da cui è emerso l'impegno a sostenere la crescita e l'occupazione, l'indice Ftse Mib ha concluso gli scambi in progresso dell'1,32% a 15548 punti mentre l'Ftse All Share è vanzato dell'1,10% a 16381 punti.
Permangono le tensioni sul mercato obbligazionario con lo spread Btp-Bund nuovamente in salita, a 480 punti base, ed il rendimento del Btp decennale italiano che si è portato al 6,5%.