MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in lieve calo dopo il mini-rally delle ultime due sessioni in una seduta, a livello europeo, condizionata dalla segnali negativi giunti ieri sera dalla prime trimestrali dei colossi tech Usa e che si riflettono sui futures di Wall Street stamani.
Le preoccupazioni sul rallentamento della crescita economica alimentate dalle deludenti indicazioni giunte d'oltreoceano prevalgono rispetto ai positivi risultati riportati da alcune grandi banche europee.
Gli investitori approfittano degli ultimi rialzi per qualche prese di profitto in attesa dell'appuntamento clou di domani a Francoforte dove la Bce dovrebbe aumentare i tassi di 75 punti base.
"È un mercato che si muove rapidamente anche senza grossi strappi. Appena ci sono dei mini-picchi rialzisti si passa subito ai realizzi, aspettando di rientrare subito dopo", commenta un trader.
Intorno alle 12,55 il FTSE Mib cede lo 0,2% sostanzialmente in linea con l'indice europeo Stoxx 600 Volumi intorno agli 800 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Tutto il settore bancario beneficia dei positivi risultati trimestrali, sopra le attese, annunciati da alcuni dei maggiori gruppi bancari europei, tra cui Deutsche Bank (ETR:DBKGn) e Barclays (LON:BARC) ma resta alta l'attenzione del mercato per i crescenti rischi in un quadro macroeconomico che per i prossimi mesi si preannuncia fosco.
UNICREDIT (BIT:CRDI) balza del 3,8% dopo avere aperto la stagione delle trimestrali bancarie italiane con risultati e una nuova guidance sul 2022 superiori alla previsioni. In particolare gli analisti sottolineano, oltre al buon andamento dei ricavi, soprattuto da trading, al calo dei costi e ai minori accantonamenti, le ottime indicazioni fornite dall'istituto sul fronte del capitale.
MPS (BIT:BMPS) sale dello 0,8% riprendendo quota due euro, pari al prezzo di sottoscrizione della nuove azioni nell'aumento di capitale iperdiluitivo da 2,5 miliardi.
Rialzi anche tra le utility. Nel settore brilla in particolare IREN (+4%) dopo le indiscrezioni, riportate dal Sole 24 Ore, secondo cui il gruppo studia la cessione di una quota di minoranza ad un partner finanziario delle attività di distribuzione del gas. "Anche in vista della possibile partecipazione a gare gas nei prossimi anni, la cessione di una quota potrebbe dare ad Iren (BIT:IREE) risorse aggiuntive per sostenere il piano di investimenti rilevante", commenta Equita che attribuisce alla rete gas un valore da 0,8 e 1 miliardo di euro.
Bene anche TELECOM ITALIA (BIT:TLIT) a +1,5%.
In fondo al FTSE Mib STM (EPA:STM) perde il 3% risentendo del clima negativo sui tech.
Crolla TOD'S (BIT:TOD) (-17,4%) dopo l'insuccesso dell'Opa della famiglia Della Valle, mentre il mercato si interroga sulle prossime mosse che dovrebbero comunque portare verso la fusione con la holding DeVa e il delisting e che comporterebbe il riconoscimento agli azionisti che non approveranno la fusione del diritto di recesso ad un prezzo probabilmente inferiore ai 40 euro dell'offerta.
Prese di profitto su CAMPARI (BIT:CPRI) (-2,5%) e PIRELLI (BIT:PIRC) (-1,1%) su quest'ultima alimentati dal taglio dell'outlook sul free cash flow per il 2022 da parte di Michelin (EPA:MICP) che cita incerte prospettive sulla domanda.
Sempre in tema di trimestrali AMPLIFON, volatile, cede lo 0,9% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali
MONCLER (BIT:MONC) perde l'1,4% in attesa dei conti che verranno diffusi a borsa chiusa.
(Andrea Mandalà, editing Federico Maccioni)