MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue debole come le altre borse europee in attesa delle decisioni della Bank of England sui tassi, mentre su entrambe le sponde dell'Oceano si intensificano i toni hawkish da parte dei vari banchieri centrali, alimentando di conseguenza i timori di un rallentamento dell'economia.
Dopo i numeri oltre le attese giunti ieri sull'inflazione britannica a maggio, i mercati sono incerti solo sull'entità del rialzo dei tassi che adotterà oggi la BoE dall'attuale 4,5%, ma sono convergenti sul fatto che si avvicineranno al 6% entro dicembre, nonostante l'economia stia sfiorando la recessione. Intanto anche la Banca Nazionale Svizzera ha alzato i tassi per la quinta volta consecutiva.
Poco dopo le 11 l'indice Ftse Mib perde l'1,2% dopo essersi avvicinato a -2% nella prima parte della seduta, con tutti i principali comparti in deciso calo. Da inizio anno l'indice delle blue-chip è ancora in rialzo del 15%, con un +4,7% da inizio mese. Volumi intorno a 625 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
L'indice dei bancari cede l'1,2% dopo i rialzi di ieri. Mps (BIT:BMPS), Unicredit (BIT:CRDI) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) perdono tra 1,5% e 1,2%. Più resistente Banco Bpm (BIT:BAMI) a -0,4%.
Pesante il settore auto in tutta Europa; in linea quello italiano a -1,3%. La peggiore è Brembo (BIT:BRBI) (-2%) già ieri colpita da forti vendite in scia all'annuncio del piano di trasferimento della sede legale in Olanda che alimenta nuove speculazioni su uno scenario di fusione con Pirelli (BIT:PIRC), vista negativamente dal mercato. Anche il produttore di pneumatici è in calo (-1,1%), appesantito dalla continua incertezza sul suo assetto di governance.
Stellantis (BIT:STLAM) -1,5%.
La debolezza del greggio sui timori di un indebolimento della domanda pesa sul settore energia, nel quale Saipem (BIT:SPMI) cede 2,2% ed Eni (BIT:ENI) -1%.
Soffre il lusso in tutta Europa; Moncler (BIT:MONC) perde circa il 3%.
Telecom (BIT:TLIT) recupera le perdite di inizio seduta e sale dello 0,5% a 0,268 euro. Oggi pomeriggio si terrà il Cda per valutare le offerte per la rete fissa e secondo alcune fonti dovrebbe avviare trattative con Kkr. "Pensiamo che possa emergere dal Cda di oggi un quadro più chiaro sul commitment dell'azienda e sulle tempistiche dell'operazione, in grado di contribuire alla chiusura del gap valutativo rispetto alla nostra SOTP di 40 cent", commenta Equita.
Il +1,3% di Buzzi (BIT:BZU) è uno dei pochi spunti positivi.
(Claudia Cristoferi, editing Gianluca Semeraro)