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Borsa Milano in rialzo, bene Stellantis dopo conti e Inwit, giù Cnh e Tim, scivola Campari

Pubblicato 23.02.2022, 13:18
© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue in territorio positivo in una giornata denominata dagli effetti delle trimestrali che influenzano i corsi di Borsa

Sullo sfondo restano le preoccupazioni legate alla crisi in Ucraina.

Le nazioni occidentali e il Giappone hanno comminato alla Russia nuove sanzioni per aver dispiegato le truppe nelle regioni separatiste dell'Ucraina orientale, minacciando di andare oltre se Mosca lancerà un'invasione totale.

Il prezzo delle commodity resta sempre elevato con il petrolio che viaggia sui massimi da sette anni.

A Wall Street i futures sullo S&P500 segnano un rialzo intorno allo 0,7% dopo che il presidente Usa Joe Biden ha lasciato la porta aperta alla diplomazia a seguito dell'annuncio delle sanzioni verso due banche russe e alcune elite vicine al presidente Vladimir Putin.

"Il tema delle tensioni geopolitiche al momento è in stand-by. Vediamo come evolve la giornata", osserva un trader.

Intorno alle 12,40 il FTSE Mib guadagna lo 0,91%. Volumi pari a poco sopra il miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Prosegue tonica Stellantis (MI:STLA) che balza del 5,8% dopo i risultati 2021 che hanno visto un margine sull'utile operativo adjusted in crescita all'11,8%, sopra il target di circa il 10%, grazie alle sinergie che hanno generato circa 3,2 miliardi di euro in benefici di cassa netti. "Il gruppo ha riportato molto bene e quindi fioccano gli acquisti", dice un trader.

Per contro, molto male Cnh (MI:CNHI) in flessione del 4,2% dopo la presentazione del piano al 2024 ieri a mercati chiusi con il titolo sceso molto anche a Wall Street (-5%) in scia della presentazione del piano industriale al 2024 giudicato dagli analisti un po' conservativo e influenzato dal difficile scenario macro..

Sbanda Campari (MI:CPRI) in asta di volatilità con un ribasso del 7,8% dopo che il gruppo ha stimato per l'anno in corso un impatto negativo sui margini a causa della pressione sui costi delle materie prime che porterà a posticipare il miglioramento precedentemente atteso e prevedere un Ebit margin organico sostanzialmente piatto.

Si girano in negativo le banche, a parte UniCredit (MI:CRDI) in lieve rialzo dopo la sbandata ieri, tra le banche più esposte alla Russia. BPER (MI:EMII) arretra dello 0,9%, stesso andamento anche per Banco Bpm (MI:BAMI) (-1%), mentre fa meglio Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che sale dello 0,3%.

In calo di oltre il 2% Telecom (MI:TLIT), mentre prosegue il trend positivo su Inwit (MI:INWT) che avanza del 2,9%. Oggi alle indiscrezioni legate a un possibile "M&A" nel settore delle torri di trasmissione, si aggiunge quanto riportato da La Repubblica secondo cui Tim valuta di cancellare il dividendo e di operare una profonda pulizia di bilancio, con accantonamenti straordinari e una rettifica di valore degli attivi, per un 2021 peggiore di quanto previsto; avrebbe anche deciso di cedere la sua partecipazione nella società delle torri Inwit, con il fondo Ardian che avrebbe già esercitato prelazione. "Oggi in Borsa tiene banco il tema di Tim che potrebbe non distribuire la cedola e vendere la quota in Inwit", sottolinea un trader. Secondo Banca Akros, "per Inwit l'implicazione sarebbe neutrale perché si tratterebbe di una transazione fuori mercato, ma negativa per Tim. Nella nostra somma delle parti valutiamo Inwit a un prezzo obiettivo di 11,3 euro".

Effetto risultati per Alerion che balza del 6,7%. "Il trimestre di Alerion è stato nettamente sopra le attese", dice un broker.

© Reuters. Una donna davanti l'ingresso della borsa di Milano. REUTERS/Flavio Lo Scalzo

Stesso discorso per Autostrade Meridionali che cresce del 9,5%.

Infine, continua a crescere GAS PLUS. Il titolo è sospeso anche oggi e segna un +12,5%, sopra la resistenza dei 4 euro. Il mercato premia le aziende che possono potenzialmente beneficiare di un incremento nazionale della produzione di gas per contrastare gli effetti caro energia, anche legati alla crisi ucraina.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi, Francesca Piscioneri)

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