Investing.com – Si aggira intorno alla parità il FTSE MIB oggi. Dopo che nella seduta di mercoledì è salito ai massimi degli ultimi 3 mesi, l’indice della Borsa Milano questa mattina ha aperto in lieve rialzo per poi scendere a -0,40% nel pomeriggio sotto quota 29.400. Mentre ieri è andato in scena l'incontro tra il presidente americano, Joe Biden, e il suo omologo cinese, Xi Jinping, oggi l'attenzione si è spostata sul discorso della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde.
“Ad oggi, il sistema finanziario dell’Europa ha evitato lo scenario peggiore di gravi rischi sistemici che si materializzassero contemporaneamente. Ma i policy maker devono restare proattivi e attenti ai rischi sulla stabilità finanziaria e a quando emergono”, ha detto la numero uno Bce in occasione della settima conferenza annuale dello European Systemic Risk Board. Secondo la presidente dell'Ersb, oltre alla guerra in Ucraina, all'alta inflazione, alle tensioni che si sono viste nei mesi scorsi sulle banche Usa e più di recente alle fluttuazioni sui titoli di stato americani “ci sono altri rischi che non si sono ancora materializzati”. Su questo, ha aggiunto, “Abbiamo avvertito che un deterioramento dell'economia potrebbe minacciare la qualità degli attivi e la redditività delle banche”. Lagarde ha anche messo in guardia gli istituti finanziari dai rischi che potrebbero derivare dalla vendita di obbligazioni a tasso fisso.
A Milano, poi, si attende il cda di Generali (BIT:GASI) che domani rivelerà i conti del terzo trimestre 2023.
In particolare, sul Ftse Mib spicca A2A SpA (BIT:A2) che insegue la terza giornata di guadagni dopo i conti. La multiutility lombarda nel pomeriggio sale del 2,50% circa rispetto agli 1,885 euro per azione della vigilia. In base ai dati consultabili su Investingpro, A2A negli ultimi 3 mesi a Piazza Affari è cresciuta più del 14%, con una capitalizzazione di mercato che al 16 novembre si aggira intorno ai 6 miliardi di euro.
*DATI LIVE dall'apertura alla chiusura della Borsa di Milano
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Chi sale
Oltre A2A, giornata positiva anche per ERG SpA (BIT:ERG) che scambia sopra i 25 euro per azione (1,90% alle 17) e Hera SpA (BIT:HRA) che guadagna l'1,36% rispetto ai 2,796 della chiusura precedente. In verde anche Leonardo SpA (BIT:LDOF) (intorno all'1% alle 17, in mattinata il titolo era stato più forte) dopo che nella notte la società ha comunicato di voler cedere un'altra quota pari al 6,3% della controllata americana Drs. Sale nel pomeriggio Inwit (BIT:INWT) con rialzi superiori all'1% dai 10,63 della precedente chiusura della Borsa di Milano.
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Chi scende
Nella seduta odierna delude DiaSorin SpA (BIT:DIAS). La società sanitaria, specializzata nello sviluppo di kit per reagenti alle 15.30 cede il 3% circa a 86,7. Nell’ultimo mese, invece, il gruppo ha guadagnato il 3,5% a Piazza Affari. Nei conti pubblicati a inizio novembre, l’azienda italiana aveva registrato un calo del 16% rispetto agli 1,01 miliardi dei primi 9 mesi del 2022. Tuttavia, l’anno passato è stato trainato dalle attività relative al Covid e al molecolare respiratorio. Al netto di questo, il giro d’affari ha registrato una crescita del 3% a tassi di cambio costanti. Il management ha anche confermato la guidance per il 2023.
Andamento negativo anche per Recordati (BIT:RECI) che dopo il calo di ieri e perdite più consistenti nella mattinata, verso la chiusura lascia sul terreno lo 0,51% rispetto ai 44,98 della vigilia. Tra i titoli in rosso c'è poi Saipem SpA (BIT:SPMI) che nelle ultime ore ha accentuato le perdite: -3,92% dagli 1,4795 euro per azione della vigilia. Scivolata pomeridiana anche per Tenaris SA (BIT:TENR), Eni SpA (BIT:ENI), Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BIT:BMPS) e Davide Campari Milano SpA (BIT:CPRI), che alle 17 si aggiungono alla coda del listino di Piazza Affari.
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**articolo in aggiornamento