MILANO, 15 aprile (Reuters) - Piazza Affari parte in deciso ribasso con gli indici che registrano maggiore volatilità rispetto a ieri. Anche le borse asiatiche hanno preso una pausa sui timori legati agli effetti sulle economie globali della pandemia, mentre i Paesi più colpiti stanno discutendo di come ripartire con le attività produttive.
Intanto, la banca centrale cinese ha tagliato il tasso d'interesse sui finanziamenti a medio termine per istituzioni finanziarie ai minimi storici, cercando di contrastare l'impatto economico della crisi sanitaria del coronavirus.
Sul fronte delle materie prime negativo il futures sul Brent, che scivola sotto i 30 dollari al barile.
Banche negative anche oggi, con lo spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi nuovamente in allargamento e si porta a 220 punti base, nonostante l'attività calmieratrice della Bce.
La ricaduta è evidente sull'andamento dei titoli del settore. Fra le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) cede lo 0,9%, fa peggio Unicredit (MI:CRDI) con un calo del 3,5% che si aggiunge al forte ribasso già registrato ieri.
In lieve rialzo anche oggi Fiat Chrysler (MI:FCHA) (Fca) che sale dello 0,7% circa, mentre Leonardo cede il 2,6%.
Molto forte anche oggi Diasorin (MI:DIAS) con un balzo del 3% circa. Da inizio anno il titolo della società di diagnostica di Saluggia è in crescita del 25% sulle attese che possa essere scelta per i test sierologici su scala nazionale nella ricerca di anticorpi IgG del virus Sars Cov-2 e quindi nell'identificazione di coloro che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus in quanto già infettati. Oggi il broker Kepler Cheuvreux ha alzato a 130 da 104 euro precedente, anche se al momento il titolo vale 144,6 euro.
Male il settore petrolifero che trova riscontro nell'andamento del prezzo del bariile sotto i 30 dollari. SAIPEM (MI:SPMI) cede il 2,5%, Maire Tecnimont l'1,8%, ieri l'annuncio che la società di ingegneristica ha sospeso la distribuzione della cedola sui conti 2019. Forti vendite anche su Eni (MI:ENI) che arretra del 2,4%.
Pesante Astm(-3,6%) dopo che la società autostradale ha detto che la crisi sanitaria legata al Covid-19 impatterà in maniera significativa su volumi di traffico almeno nei primi due trimestri dell'anno.
Infine, bene anche oggi Astaldi (MI:AST) (+4,5%) dopo che la maggioranza dei creditori ha dato il via libera alla proposta di concordato preventivo, spianando la strada all'acquisizione del gruppo di costruzioni da parte di Salini Impregilo (MI:SALI).
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)