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Borsa Milano positiva, in rialzo Banco Bpm, giù Cattolica, bene energia

Pubblicato 16.12.2020, 12:24
© Reuters. Una donna con una mascherina davanti all'ingresso della Borsa di Milano
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MILANO, 16 dicembre (Reuters) -

Avvio positivo a Piazza Affari, in sintonia con le altre borse continentali, in un mercato ancora sostenuto dall'ottimismo legato all'avvio delle vaccinazioni anti-Covid e dalla crescenti speranze per un possibile accordo per la Brexit. Tuttavia, i timori legati ad una diffusione fuori controllo della pandemia e a una nuova ondata stanno portando diversi paesi a nuovi lockdown, frenando il sentiment positivo degli investitori.

Tra i titoli in evidenza:

Banco Bpm (MI:BAMI) in rialzo dell'1,4% dopo avere annunciato ieri sera il divorzio da Cattolica nella partnership di bancassurance, una mossa che potrebbe agevolare la strada verso una fusione del gruppo guidato da Giuseppe Castagna con BPER.

L'annuncio penalizza Cattolica che perde il 4% circa, mentre sempre nel comparto assicurativo Unipol (MI:UNPI), primo azionista di Bper (MI:EMII), guadagna oltre il 2%.

In generale il comparto bancario è fiacco dopo la parziale apertura della Bce al ritorno alla distribuzione del dividendo rispetto al divieto in vigore dallo scorso marzo. Raccomandando "estrema prudenza" la Vigilanza bancaria europea ha indicato la possibilità per gli istituti con capitale adeguato di distribuire fino al 15% degli utili cumulati 2019-2020, o un massimo di 20 punti base di Cet1. Secondo alcuni analisti i paletti messi dalla Bce sono più stringenti di quanto atteso.

In questo contesto di settore le big Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) sono in leggero calo.

Nel resto del listino, positivo tutto il comparto legato all'energia, dalle utilities con Hera (MI:HRA) +1,8% alle oil service, come Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) in salita rispettivamente del 2% e dell'1,4%.

Enel (MI:ENEI) in rialzo del 2%, mentre il Sole 24 Ore scrive che è probabile che il cda domani conferisca al management un mandato per avviare il percorso di cessione a Macquarie della quota del 50% di Open Fiber. Secondo Fidentiis, la notizia "sarebbe positiva per Telecom Italia (MI:TLIT) in quanto potrebbe rappresentare un primo passo verso la creazione della rete unica e potrebbe rimuovere parte dello stallo cui abbiamo assistito negli ultimi mesi". Telecom Italia tuttavia reagisce poco salendo dell'1% in linea al mercato.

Mediaset (MI:MS) in leggero calo (-0,3%) dopo che l'Agcom ha comunicato ieri l'avvio di una istruttoria per valutare gli effetti sul pluralismo dei media della contemporanea presenza di Vivendi (PA:VIV) sia nella società controllata dalla famiglia di Silvio Berlusconi che in Telecom Italia.

Tra i titoli minori OVS (MI:OVS) in progresso del 4,7% circa dopo che ieri ha diffuso i risultati del terzo trimestre e annunciato di avere presentato un'offerta vincolante per l'acquisizione di alcuni asset di Stefanel, tra cui il brand storico dell'azienda.

© Reuters. Una donna con una mascherina davanti all'ingresso della Borsa di Milano

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Sabina Suzzi)

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