MILANO (Reuters) - Rallenta lievemente Piazza Affari in una seduta comunque tonica, grazie al balzo in particolare dei bancari, che hanno un peso relativo maggiore sul listino milanese rispetto al resto d'Europa, sulla scia di trimestrali migliori delle attese di alcuni colossi bancari Usa.
Questa settimana entrerà nel pieno la stagione dei risultati delle società americane, mentre c'è attesa per capire quando la Fed porrà termine alla stretta monetaria in corso. E anche i futures sugli indici americani riflettono questa incertezza muovendosi piatti.
Intorno alle 12,45 il FTSE Mib è in rialzo dello 0,34%, tornando sui livelli di inizio gennaio 2022. I volumi al di sotto di quota 850 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
I bancari sugli scudi continuano il percorso di recupero dopo le turbolenze di marzo, grazie alla nuova spinta proveniente dagli Usa e anche dalle nuove indiscrezioni di stampa sull'M&A. Denaro in particolare su BANCO BPM che si rafforza a +4,10% con volumi dopo che MF è tornato a parlare di possibili scenari di consolidamento nel settore bancario italiano, suggerendo l'ipotesi di una business combination con UNICREDIT piatta. Equita scrive che un'integrazione tra UniCredit (BIT:CRDI) e Banco Bpm (BIT:BAMI) "avrebbe un forte razionale industriale". "Allo stesso tempo riteniamo complicata un'operazione in questo momento considerando le incertezze sull'evoluzione dello scenario macro e alla luce della presenza di Credit Agricole (EPA:CAGR) come primo azionista del Banco", si legge nel daily.
Raccolta anche MPS (BIT:BMPS) in salita dell'1,2% e BPER (BIT:EMII) a + 2,4%.
Svetta NEXI (BIT:NEXII) con un balzo del 3,2% spinta dall'annuncio del takeover da parte del consorzio composto da CVC Capital e Francisco Partners sulla rivale inglese dei pagamenti digitali Network International, con una valutazione della società target intorno a 2,56 miliardi di dollari, ben sopra le attese.
Spunti su LAZIO (BIT:LAZI) che balza dell'1% dopo la vittoria in campionato e il consolidamento del secondo posto alle spalle del Napoli, in rialzo anche JUVENTUS (BIT:JUVE) (+1,5%), nonostante la sconfitta a Sassuolo.
Il continuo rialzo del prezzo del greggio, che dura da quattro settimane consecutive, premia il settore oil: ENI (BIT:ENI) cresce dell'1%, mentre ritraccia SAIPEM (BIT:SPMI) dello 0,4%.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)