MILANO, 30 giugno (Reuters) - - Piazza Affari si mantiene in territorio negativo dopo l'avvio di Wall Street, dove gli indici muovono senza una direzione precisa.
Sull'andamento degli indici italiani pesano soprattutto i titoli bancari, reduci dal rally di ieri, e gli energetici.
A livello globale, l'azionario continua a risentire dell'aumento dei casi di coronavirus. Anche il calo del 2,2% mostrato dal Pil britannico nel primo trimestre contribuisce a rendere più prudenti gli investitori.
Pesanti i titoli bancari, con l'indice di settore che mostra un calo superiore all'1%.
Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS) dopo il balzo iniziale, è passata in territorio negativo. Ieri il Cda della banca ha dato il via libera al progetto di scorporo parziale di un portafoglio di 8 miliardi lordi di crediti deteriorati [nL8N2E728F]
Eni (MI:ENI) debole (-1,4%), come del resto tutto il settore dell'oil&gas. Royal Dutch Shell ha deciso di effettuare una svalutazione fino a 22 miliardi di dollari dopo aver rivisto al ribasso il proprio outlook sui prezzi di gas e greggio.
Stm (PA:STM) (+2,3%) e altri produttori di chip europei muovono al rialzo dopo che la statunitense Micron Technology ha dato delle incoraggianti previsioni sui ricavi.
Storna Cattolica dopo il rally delle ultime sedute legato all'annunciato ingresso nel capitale di Generali (MI:GASI) subordinato alla trasformazione della compagnia in società per azioni, punto su cui l'assemblea si esprimerà a fine luglio.
Debole Telecom Italia (MI:TLIT), che cede il 2,7%, appesantita dalla richiesta di danni da 1,5 miliardi di euro di Open Fiber in una causa, hanno riferito due fonti, per un supposto abuso di posizione dominante. Una fonte vicina a Tim parla di argomentazioni risibili da parte di Open Fiber e dice che Tim sta preparando a sua volta azioni legali contro il concorrente e richiesta di danni.
Astm tonica dopo aver annunciato di esseresi pre-qualificata per un contratto da 1,3 miliardi di dollari negli Stati Uniti.
In evidenza le utilities, con Snam (MI:SRG) che avanza dell'1,9% e Terna (MI:TRN) dell'1,6%.