MILANO (Reuters) - Piazza Affari recupera buona parte delle perdite iniziali ma resta fiacca a fine mattina, in un clima incerto tra voglia di rimbalzo e diffusa avversione al rischio in sedute dal tono ormai pre-festivo.
A deprimere gli investitori è stata oggi la prospettiva di un cambiamento nell'approccio ultra-accomodante della Banca centrale del Giappone, ma la spinta a recuperare le perdite accumulate nel corso dell'anno induce a qualche acquisto nell'ultimo scorcio di dicembre, spiega un trader.
I futures sugli indici Usa sono tra piatti e in leggero calo.
Intorno alle 12,20 il FTSE Mib perde lo 0,2%, mentre i volumi, scarsi, si attestano a poco più di 500 milioni di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Recuperano terreno le banche, in linea con il comparto europeo. Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) e Unicredit (BIT:CRDI) passano in positivo e salgono rispettivamente di 1% e 2,7%. Banco Bpm (BIT:BAMI) +2%.
Resta debole Nexi (BIT:NEXII) (-2%) per via dei realizzi dopo il balzo di ieri.
Migliora Eni (BIT:ENI) (+7%), mentre resta debole Saipem (BIT:SPMI) (-1%), anche se sopra i minimi intraday, dopo il rally di ieri legato al rialzo del greggio.
In calo le utility nonostante gli analisti diano un giudizio positivo sull'accordo raggiunto ieri dall'Europa sul tetto al prezzo del gas. Il cap a 180 euro/MWh fornisce una parziale protezione contro l'eccessivo aumento del costo dell'energia ai clienti finali, riducendo l'impatto sul ciclo dei pagamenti, e limita l'esplosione dei collaterali a garanzia sui contratti di copertura per gli operatori energetici, spiega Equita. "Si tratta di una indicazione positiva per i retailer" come Enel (BIT:ENEI), Iren (BIT:IREE), A2A (BIT:A2), Acea (BIT:ACE) e Hera (BIT:HRA), aggiunge il broker. Ma un trader è scettico e ritiene che per come è costruito e per il valore fissato - molto superiore a quello di mercato - il meccanismo del tetto sia fatto perché non entri mai in azione.
Giù il settore automotive, come in Europa, con Iveco, Stellantis (BIT:STLA) e Brembo (BIT:BRBI) in calo di oltre 1%.
Scende di oltre 2% Campari (BIT:CPRI).
Insistono le vendite sul lusso con Ferragamo (BIT:SFER) e Cucinelli (BIT:BCU) in calo di circa 2%. La Banca Mondiale ha intanto tagliato le stime di crescita della Cina - mercato chiave per il lusso - per questo e per il prossimo anno ancora per gli effetti dell'epidemia di Covid.
(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)