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Borsa Milano ritraccia dopo nuovi massimi dal 2022, realizzi su banche, corre Nexi

Pubblicato 17.04.2023, 16:56
© Reuters. Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano. 8 novembre 2011.  REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: POLITICS BUSINESS)
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari lascia il campo ai realizzi quest'oggi, dopo un avvio forte con gli indici che hanno toccato i massimi da gennaio 2022, a causa anche dell'avvio piatto di Wall Street.

L'attenzione degli investitori è rivolta alla nuova tornata di risultati societari delle banche Usa, cercando anche di capire quando la Fed porrà termine alla stretta monetaria in corso.

Intorno alle 16,30 il FTSE Mib è in calo dello 0,45%, interrompendo la scia positiva su fisiologiche prese di profitto. I volumi al di sotto di quota 1,4 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Ritracciano i bancari, protagonisti in positivo delle ultime sedute, il cui peso sugli indici di Borsa è molto elevato. UNICREDIT cede l'1,3%, INTESA SP (BIT:ISP) l'1,2%. Resta tonica BANCO BPM (+2,9%) sostenuta dalle nuove indiscrezioni di "M&A" rilanciate da MF che è tornato a parlare di possibili scenari di consolidamento nel settore bancario italiano, suggerendo l'ipotesi di una business combination con Unicredit (BIT:CRDI). Equita scrive che un'integrazione tra UniCredit e Banco Bpm (BIT:BAMI) "avrebbe un forte razionale industriale". "Allo stesso tempo riteniamo complicata un'operazione in questo momento considerando le incertezze sull'evoluzione dello scenario macro e alla luce della presenza di Credit Agricole (EPA:CAGR) come primo azionista del Banco", si legge nel daily.

Volatile MPS (BIT:BMPS) che cede lo 0,52%, mentre BPER (BIT:EMII) avanza dello 0,35%.

Giù anche le assicurazioni e il risparmio gestito: GEBERALI arretra dell'1,4% e AZIMUT (BIT:AZMT) dell'1,6%.

Svetta NEXI (BIT:NEXII) con un balzo del 2,2% spinta dall'annuncio del takeover da parte del consorzio composto da CVC Capital e Francisco Partners sulla rivale inglese dei pagamenti digitali Network International, con una valutazione della società target intorno a 2,56 miliardi di dollari, ben sopra le attese.

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Salgono le utility con TERNA (BIT:TRN) e ITALGAS (BIT:IG) in rialzo di oltre l'1%. Raccolta anche SNAM (BIT:SRG) (+0,5%).

Il continuo rialzo del prezzo del greggio, che dura da quattro settimane consecutive, premia il settore oil, in particolare ENI (BIT:ENI) che cresce dell'1%, mentre ritraccia vistosamente SAIPEM (BIT:SPMI) fra i peggiori del listino con un calo del 3% dopo i recenti rialzi.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

Nexi +2.2%? Avrei qualche dubbio.
I massimi ce l'avete solo voi in testa insieme agli speculatori
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