MILANO (Reuters) - Indici volatili a Piazza Affari che annulla tutto il rialzo della mattina. L'attenzione degli investitori è interamente rivolta a quello che deciderà la Bce nel primo pomeriggio. Fra gli investitori c'è la massima incertezza su quale direzione dare al mercato dopo due sedute di forti ribassi, alimentate prima dal fallimento della banca californiana Svb e poi dal crollo ieri di Credit Suisse.
Oggi un po' di sollievo è venuto dal recupero della quotazione di Credit Suisse dopo che la banca elvetica si è assicurata una linea di salvataggio di 54 miliardi di dollari dalla Banca centrale svizzera per sostenere la liquidità e la fiducia degli investitori. Il titolo della banca svizzera sta salendo del 25% in Borsa e questo ha spinto alle ricoperture su tutto il settore bancario europeo, penalizzato di recente anche dal fallimento della banca californiana, anche se i titoli hanno poi rallentato la corsa durante la seduta.
Alle 14,15 è atteso l'aggiornamento sulla politica monetaria da parte della Bce.
Il sostegno della banca centrale svizzera a Credit Suisse ha suscitato nuovi ripensamenti oggi, con gli investitori che valutano circa il 50% di probabilità di un rialzo di 50 punti base e il 50% di probabilità di un aumento di 25 punti base.
Un trader sottolinea che i book sono di fatto vuoti. Un rialzo di 50 punti base sarebbe in linea con le attese, se fosse minore vorrebbe dire che c'è un problema e questo potrebbe impattare negativamente, evidenzia.
Intorno alle 12,35 l'indice Ftse Mib è sostanzialmente invariato dopo aver toccato in avvio un rialzo di oltre 2%. Volumi pari a circa 1 miliardo di euro.
Tra i titoli in evidenza:
Banche sull'ottovolante in una settimana comunque di forti ribassi per i titoli del settore. L'indice bancario di Piazza Affari ha azzerato il rialzo, sempre in linea con quello europeo. UNICREDIT (BIT:CRDI) riduce il rialzo a mezzo punto percentuale dopo un balzo di oltre il 7% in avvio, INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) arretra dello 0,7%, BANCO BPM (BIT:BAMI) dello 0,1%, mentre BPER (BIT:EMII) perde l'1,2%. La più volatile MPS (BIT:BMPS) che segna un calo del 2,7% dopo un balzo di oltre il 3% nel durante.
I titoli del risparmio gestito, molto venduto sui timori di riscatti, vedono oggi FINECOBANK (BIT:FBK) in rialzo dello 0,4%, AZIMUT (BIT:AZMT) cedente dello 0,8% e BANCA MEDIOLANUM (BIT:BMED) dello 0,4%.
Nel settore oil dopo i forti ribassi indotti dal drastico calo del prezzo del Brent, scivolato ai minimi da 15 mesi, a parte SAIPEM (BIT:SPMI) (+3,3%), promossa da Morgan Stanley (NYSE:MS) che ha alzato la raccomandazione a 'Overweight' da 'Equal weight', ma abbassato il prezzo obiettivo a 1,85 euro, torna la lettera su TENARIS (BIT:TENR) (-0,9%) ed ENI (BIT:ENI) a -1,6%.
Bene il lusso, in particolare BRUNELLO CUCINELLI (BIT:BCU) che balza di oltre il 5%, fra i migliori dell'indice, dopo i risultati 2022 in linea con le attese e il miglioramento delle prospettive. Equita ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 66 euro (+6%), sottolineando che "le valutazioni rimangono elevate ma dopo la recente sottoperformance l'outlook in miglioramento potrebbe supportare il titolo". MONCLER (BIT:MONC) in salita dell'1,5%.
Raccolta anche CAMPARI (BIT:CPRI) (+0,65%), in rally da tre sedute. Un trade segnala la caratteristica di titolo difensivo mentre i mercati scendono.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)