Investing.com - I mercati azionari asiatici hanno chiuso in negativo la giornata i lunedì, i prezzi del petrolio schizzando al di sopra dei 113 dollari al barile, suscitando preoccupazioni per l'impatto inflazionistico sulla ripresa economica globale.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,55%, il Kospi Composite della Corea del Sud è sceso dello 0,26%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha perso lo 0,50%.
Il petrolio greggio statunitense è scambiato a 113,40 dollari al barile, mentre il petrolio Brent è salito sopra i 126 dollari, alimentando le preoccupazioni che la ripresa economica negli Stati Uniti e in Europa potrebbe potenzialmente danneggiare la crescita asiatica.
A Hong Kong, le azioni della compagnia aerea di linea Cathay Pacific Airways hanno perso l’1,8% per via delle ripercussioni dei costi del combustibile sui profitti. Le azioni Air China quotate ad Hong Kong hanno perso l’1,2%, mentre China Eastern Airlines ha perso l’1,65%.
Tuttavia, le azioni dei produttori di petrolio hanno registrato buone performance, con il colosso del petrolio e del gas PetroChina che è schizzato del 2,9%
e Sinopec che ha visto le azioni segnare +1,35%, mentre China Shenhua Energy ha visto un incremento dell’1,6%.
Le case automobilistiche nipponiche hanno pesato sul Nikkei in seguito al declassamento di Citigroup da “buy” a “sell”, aggiungendo che gli investitori non hanno ancora quantificato l'impatto sui redditi del terremoto del mese scorso.
La principale casa automobilistica mondiale Toyota ha visto un calo delle azioni del 2,4%, la rivale Honda ha perso il 2,2%, mentre le azioni Nissan sono scese del 2,35%.
Nel frattempo, in Australia l’indice ASX/200 ha segnato +0,52%, le azioni di BHP Billiton sono schizzate del 3,8% dopo che il Sunday Times del Regno Unito ha riportato la notizia di trattative pin corso per l’acquisto di Woodside Petroleum - il secondo produttore australiano di petrolio - per 46 miliardi di dollari australiani. Dopo il rilascio della notizia, le azioni Woodside hanno segnato +1,9%.
Intanto, le previsioni dei mercati azionari europei sono positive. I futures Euro Stoxx 50 futures hanno segnato un aumento dello 0,2%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato +0,23%, i futures FTSE 100 hanno segnato +0,22%, mentre i futures tedeschi DAX hanno indicato un aumento dello 0,29%.
Nel corso della giornata sono attese le dichiarazioni di Charles Evans, presidente della Federal Reserve Bank di Chicago.
Durante la fase finale degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,55%, il Kospi Composite della Corea del Sud è sceso dello 0,26%, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 ha perso lo 0,50%.
Il petrolio greggio statunitense è scambiato a 113,40 dollari al barile, mentre il petrolio Brent è salito sopra i 126 dollari, alimentando le preoccupazioni che la ripresa economica negli Stati Uniti e in Europa potrebbe potenzialmente danneggiare la crescita asiatica.
A Hong Kong, le azioni della compagnia aerea di linea Cathay Pacific Airways hanno perso l’1,8% per via delle ripercussioni dei costi del combustibile sui profitti. Le azioni Air China quotate ad Hong Kong hanno perso l’1,2%, mentre China Eastern Airlines ha perso l’1,65%.
Tuttavia, le azioni dei produttori di petrolio hanno registrato buone performance, con il colosso del petrolio e del gas PetroChina che è schizzato del 2,9%
e Sinopec che ha visto le azioni segnare +1,35%, mentre China Shenhua Energy ha visto un incremento dell’1,6%.
Le case automobilistiche nipponiche hanno pesato sul Nikkei in seguito al declassamento di Citigroup da “buy” a “sell”, aggiungendo che gli investitori non hanno ancora quantificato l'impatto sui redditi del terremoto del mese scorso.
La principale casa automobilistica mondiale Toyota ha visto un calo delle azioni del 2,4%, la rivale Honda ha perso il 2,2%, mentre le azioni Nissan sono scese del 2,35%.
Nel frattempo, in Australia l’indice ASX/200 ha segnato +0,52%, le azioni di BHP Billiton sono schizzate del 3,8% dopo che il Sunday Times del Regno Unito ha riportato la notizia di trattative pin corso per l’acquisto di Woodside Petroleum - il secondo produttore australiano di petrolio - per 46 miliardi di dollari australiani. Dopo il rilascio della notizia, le azioni Woodside hanno segnato +1,9%.
Intanto, le previsioni dei mercati azionari europei sono positive. I futures Euro Stoxx 50 futures hanno segnato un aumento dello 0,2%, i futures francesi CAC 40 hanno segnato +0,23%, i futures FTSE 100 hanno segnato +0,22%, mentre i futures tedeschi DAX hanno indicato un aumento dello 0,29%.
Nel corso della giornata sono attese le dichiarazioni di Charles Evans, presidente della Federal Reserve Bank di Chicago.