Investing.com - I titoli europei scendono dai massimi toccata nella seduta, nel corso della seduta europea di questo pomeriggio, con l’ottimismo iniziale per la Grecia che è stato offuscato dai timori sul “precipizio fiscale statunitense negli USA.
Nel pomeriggio degli scambi europei l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,4%, in Francia il CAC 40 ha segnato + 0,4%, mentre in Germania il DAX 30 ha segnato +0,5%.
Il sentimento dei mercati è migliorato dopo che i ministri delle finanze della zona euro, i rappresentanti della BCE e del FMI hanno trovato un accordo per ridurre il’obiettivo di riduzione del deficit di 40 miliardi a al 124% del PIL per il 2020.
Altre misure comprendono l’estensione della scadenza dei prestiti, un taglio dei tassi di interesse che la Grecia sta pagando sui prestiti dai partner internazionali, nonché una ristrutturazione del debito.
Atene riceverà una tranche di 34,4 miliardi di euro a dicembre, allentandi u timori su un default a breve termine ed un’uscita potenziale dalla zona euro.
Il Presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha dichiarato che i ministri delle finanze della zona euro approveranno formalmente lo sblocco degli aiuti il 13 dicembre.
Tuttavia i market players sono rimasti cauti poiché gli ultimi accordi non offrono una soluzione definitiva alla crisi del debito della zona euro.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Nel corso della giornata la Conference Board degli Stati Uniti rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, il presidente della Fed Bernanke terrà un discorso al National College Fed Challenge Finals, a Washington D.C
Nel pomeriggio degli scambi europei l’EURO STOXX 50 è salito dello 0,4%, in Francia il CAC 40 ha segnato + 0,4%, mentre in Germania il DAX 30 ha segnato +0,5%.
Il sentimento dei mercati è migliorato dopo che i ministri delle finanze della zona euro, i rappresentanti della BCE e del FMI hanno trovato un accordo per ridurre il’obiettivo di riduzione del deficit di 40 miliardi a al 124% del PIL per il 2020.
Altre misure comprendono l’estensione della scadenza dei prestiti, un taglio dei tassi di interesse che la Grecia sta pagando sui prestiti dai partner internazionali, nonché una ristrutturazione del debito.
Atene riceverà una tranche di 34,4 miliardi di euro a dicembre, allentandi u timori su un default a breve termine ed un’uscita potenziale dalla zona euro.
Il Presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha dichiarato che i ministri delle finanze della zona euro approveranno formalmente lo sblocco degli aiuti il 13 dicembre.
Tuttavia i market players sono rimasti cauti poiché gli ultimi accordi non offrono una soluzione definitiva alla crisi del debito della zona euro.
Gli investitori restano concentrati sul “precipizio fiscale” statunitense, rappresentato da un aumento delle tasse e tagli alla spesa pari a circa 600 miliardi, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio.
Si teme che l’economia statunitense possa ricadere in recessione se il Congresso e la Casa Bianca non lavoreranno insieme per trovare un compromesso prima dell’1 gennaio.
Nel corso della giornata la Conference Board degli Stati Uniti rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, il presidente della Fed Bernanke terrà un discorso al National College Fed Challenge Finals, a Washington D.C