MILANO (Reuters) - MILANO, 23 aprile (Reuters) - Obbligazionario italiano pesante in apertura di settimana, con vendite però lievemente più contenute rispetto al Bund che consentono allo spread su Germania di restare ampiamente al di sotto dei 120 punti base.
** Il rialzo dei rendimenti ricalca innanzi tutto quello della curva Usa, dove il tasso del decennale è volato al record da oltre quattro anni e sostiene il recupero del dollaro.
** Partiti dal futures Bund, arrivato a superare livelli tecnici importanti come la soglia di 157,65, i realizzi hanno contagiato anche il mercato italiano, i cui volumi restano tuttavia contenuti.
** Il rendimento del decennale Usa si avvicina intanto progressivamente al livello psicologico di 3%, mantenendo il premio di rendimento del Treasury rispetto al Bund sui massimi da ventisei anni a questa parte.
** Dal lato macro, la stima flash sui Pmi di aprile mette in evidenza un consolidamento della crescita del settore privato nella zona euro, con un indice composito stabile a 55,2 punti.
** L'aggiustamento al ribasso nel ritmo di espansione dell'economia sarà uno degli elementi di cui discuterà peraltro il consiglio Bce di giovedì, da cui non si attendono novità sui tassi ma un'immancabile riflessione di modi e tempi per il percorso di 'normalizzazione', ovvero l'uscita dal programma degli acquisti Qe.
** Sul fronte interno ci si prepara al collocamento di domani, il primo degli appuntamenti di fine mese, in cui il Tesoro mette a disposizione degli investitori tra 1,5 e 2 miliardi del Ctz marzo 2020 e 1,25-1,75 miliardi dei BtpEi indicizzati maggio 2028 e settembre 2032.
** Questa sera a mercato chiuso da Via XX Settembre i dettagli dell'offerta a medio e lungo termine di venerdì 27, occasione in cui gli addetti ai lavori si aspettano vengano riaperti i benchmark Btp a 5 e 10 anni e introdotto il nuovo CctEu settembre 2025.
** L'ufficio studi UniCredit (MI:CRDI) ipotizza un importo tra 3 e 3,5 miliardi di euro del nuovo CctEu, tra 1,5 e 2 miliardi del Btp marzo 2023 cedola 0,95% e tra 2,5 e 3 miliardi del decennale febbraio 2028 2%.