MILANO (Reuters) - Campari (BIT:CPRI) conferma la previsione di un margine Ebit rettificato a livello organico stabile nel 2023 nell'attuale contesto macro caratterizzato da continua volatilità e si aspetta un'accelerazione dell'effetto cambio negativo a causa dell'indebolimento del dollaro Usa e di altre valute chiave del gruppo.
Lo dice una nota del gruppo che ha comunicato i risultati del primo semestre chiuso con vendite nette pari a 1,458 miliardi circa, in rialzo del 16%.
A livello organico la crescita del secondo trimestre è stata del 10,1% sostenuta dai brand, in particolare negli aperitivi, tequila e premium bourbon, e rafforzata anche dall'effetto prezzo.
Il margine lordo è stato di 872,3 milioni (equivalente al 59,8% delle vendite), in aumento del 13,8%, con una marginalità del 13,3%, diluita di -50 punti base a causa dell'elevata inflazione, solo in parte compensata dagli aumenti di prezzi.
Nel secondo trimestre il margine è diminuito organicamente di 100 punti base a causa dell'aumento atteso del costo dei materiali, in particolare il vetro, che ha influenzato in modo più che proporzionale il portafoglio degli aperitivi nel loro picco stagionale.
L'Ebit rettificato è stato nel semestre pari a 359,7 milioni, il 24,7% delle vendite, con una variazione totale di +15,7% (+15,1% a livello organico)
L'utile netto rettificato, nel semestre, è pari a 233,9 milioni, in aumento del +6,2%. L'utile netto del gruppo è pari a 216,9 milioni (+8,9%).
Comunicato integrale
(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)