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Cessione Banca Mps: le banche d’affari entrano in partita

Pubblicato 04.10.2023, 09:12
© Reuters.
BMPS
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Investing.com -- Alcune banche d’affari, tra cui i gruppi statunitensi Citi e Bank of America (NYSE:BAC) Merrill Lynch, la svizzera Ubs e le italiane Equita e Mediobanca (BIT:MDBI) avrebbero acceso i riflettori sul dossier Banca Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS), riaprendo i canali con il governo italiano a caccia dei mandati per la privatizzazione.

Per il momento, stando a quanto riportato da Milano Finanza, si tratterebbe ancora di contatti esplorativi, che potrebbero però intensificarsi quando il Tesoro avvierà il processo formale di selezione. Nel dettaglio, via XX Settembre (oggi primo azionista di Mps al 64%) potrebbe sollecitare i potenziali advisor attraverso una request for proposal (rfp) con l’obiettivo di raccogliere le offerte. Non c’è però una tabella di marcia definita.

La scadenza entro la quale il ministero dell’Economia dovrebbe aprire alla cessione è fissata a giugno 2024, quando si terranno le elezioni europee, appuntamento particolarmente delicato per il Governo Meloni. Tuttavia, non c’è fretta di vendere.

Dopo aver sfiorato quota 2,8 euro per azione ad agosto, il titolo ha ritracciato nelle ultime settimane e adesso si aggira intorno ai 2,5 euro; un prezzo che, secondo il Tesoro e il management della banca, non rispecchia il vero potenziale di Mps. Il piano è quello di procedere per gradi, prima collocando sul mercato una quota tra il 5 e il 15% dell'istituto, per poi trovare un partner bancario che possa completare il processo di consolidamento.

La volontà del Mef è quella di monetizzare il più possibile, aspettando che le azioni dell'istituto senese raggiungano un valore vicino ai 3 euro. I fari sono puntati sul prossimo 7 novembre. In quella data sono attesi i risultati del terzo trimestre che, se dovessero stupire il mercato in senso positivo, potrebbero spingere il titolo al rialzo come già avvenuto in occasione della semestrale. Al momento, però, come spiegato nei giorni scorsi dal ceo del Monte, Luigi Lovaglio, l’obiettivo è quello di "lavorare giorno per giorno per migliorare la percezione sul mercato del valore della banca”.

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