Lunedì Citi ha modificato il proprio obiettivo di prezzo sulle azioni Adobe (NASDAQ:ADBE), portandolo a 628 dollari, in leggero calo rispetto al precedente target di 632 dollari. L'azienda mantiene una posizione neutrale sul titolo. L'aggiustamento arriva mentre si prevede che Adobe realizzi un robusto primo trimestre fiscale, grazie alle consistenti iscrizioni di nuovi utenti, agli upselling dei prodotti e ai circa 70 milioni di dollari di ricavi derivanti dai recenti aumenti di prezzo.
La performance del titolo Adobe non è stata all'altezza di quella dei suoi colleghi, con un calo del 9% da un anno all'altro, in contrasto con il guadagno del 15% circa di Salesforce.
La reazione del mercato sembra influenzata dalle preoccupazioni per l'ultimo modello di generazione video di OpenAI, Sora, che introduce potenziali sfide competitive. Tuttavia, Citi prevede che questi cambiamenti nel settore non influenzeranno probabilmente i risultati finanziari di Adobe nel breve termine, pur riconoscendo una maggiore incertezza nel lungo periodo.
L'attività principale di Digital Media (DM) di Adobe offre l'opportunità che i dati del primo trimestre e dell'anno fiscale 2025 superino le aspettative, considerando le previsioni prudenti dell'azienda e l'estensione degli aumenti di prezzo ad altre regioni geografiche, entrata in vigore il 5 marzo.
Nonostante le prospettive positive in vista dell'annuncio degli utili, il rating Neutral di Citi rimane invariato. La motivazione alla base di questa decisione è la prospettiva di un'intensificazione della concorrenza nel settore dell'IA generativa, che potrebbe portare a una rivalutazione della valutazione di mercato di Adobe.
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