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Citigroup, Facebook, Visa, Mastercard giù nei pre-market; tonfo di PG&E

Pubblicato 14.01.2019, 14:21
© Reuters.

Investing.com - Titoli azionari sotto i riflettori negli scambi pre-market di questo lunedì:

Citigroup (NYSE:C) scende dello 0,65% alle 8:15 ET (13:15 GMT) dopo aver riportato ricavi più deboli del previsto per il quarto trimestre.

Il titolo di PG&E (NYSE:PCG) cola a picco con -41,10%: la compagnia ha annunciato di voler fare ricorso al capitolo 11 della legge fallimentare intorno al 29 gennaio. L’amministratore delegato della compagnia si è dimesso nel fine settimana.

Gannett (NYSE:GCI) segna un’impennata del 19,38%: il Wall Street Journal ha riportato che il suo azionista, Digital First Media, intende convincere la compagnia a mettersi in vendita e farà un’offerta di 12 dollari ad azione.

Il titolo di Goldcorp (NYSE:GG) va alle stelle con +9,08%; Newmont Mining (NYSE:NEM) ha annunciato che acquisirà la compagnia con un accordo da 10 miliardi di dollari.

Sears Holdings (OTC:SHLDQ) potrebbe registrare dei movimenti nella seduta odierna dopo aver cominciato ad analizzare le offerte per i suoi asset e a valutare i benefici rispetto all’offerta da 5 miliardi di dollari del presidente Eddie Lampert.

I titoli di Visa (NYSE:V) e Mastercard (NYSE:MA) registrano rispettivamente -1,09% e -0,97%: la banca centrale cinese ha rifiutato di accettare le richieste che avrebbero permesso alle compagnie di elaborare pagamenti in renminbi.

Stage Stores Inc (NYSE:SSI) potrebbe segnare un ribasso dopo aver sospeso il dividendo trimestrale nell’ambito della strategia per convertire altri 220 punti vendita in negozi Gordmans entro la metà del 2020.

Il titolo di Facebook (NASDAQ:FB) segna -1,00%: l’ente antitrust tedesco intende ordinare alla compagnia di interrompere la raccolta di alcuni dati degli utenti, secondo il quotidiano Bild am Sonntag.

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Aurora Cannabis Inc (TO:ACB) schizza del 2,98% dopo aver annunciato l’intenzione di acquisire Whistler Medical Marijuana.

Il titolo di Crocs Inc (NASDAQ:CROX) rimbalza del 3,36% dopo aver alzato le previsioni sui ricavi del quarto trimestre al di sopra delle aspettative.

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