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Corte Conti muove nuovi rilievi a governo su vendita Autostrade - fonti

Pubblicato 16.03.2022, 18:56
© Reuters.
ATL
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di Giuseppe Fonte e Angelo Amante

ROMA (Reuters) - La Corte dei Conti insiste nel chiedere chiarimenti al governo prima di decidere se registrare gli atti propedeutici alla vendita di Autostrade per l'Italia (Aspi), riferiscono a Reuters alcune fonti, in una mossa che complica il closing di una operazione del valore di oltre 8 miliardi di euro.

Atlantia (MI:ATL) ha firmato un accordo a giugno per vendere la sua quota di controllo in Autostrade a un consorzio che comprende Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e i fondi di investimento Blackstone e Macquarie.

Domani è prevista l'adunanza della sezione di controllo sul caso Autostrade, nell'ambito della quale la Corte ha convocato rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, spiegano le fonti.

Questo significa che le risposte alle questioni sollevate dalla Corte non sono state considerate finora sufficienti, ha detto una delle fonti, senza fornire dettagli.

Il ministero dei Trasporti non ha risposto a una richiesta di commento.

La settimana scorsa il governo aveva replicato ad alcune delle questioni già poste dalla Corte.

L'esecutivo è impegnato a far sì che i magistrati contabili possano procedere con la registrazione degli atti, spiega la seconda fonte.

La Corte è chiamata ad esprimersi sulla correttezza delle procedure seguite dalle amministrazioni competenti, senza entrare nel merito delle singole operazioni.

Nella maggior parte dei casi la Corte dà il suo benestare alla registrazione, ma talvolta si oppone. L'anno scorso, ad esempio, ha bocciato il contratto di sviluppo fra governo e ReiThera sul cosiddetto vaccino italiano contro il Covid-19.

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Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton, ha detto la scorsa settimana di attendersi che la Corte autorizzi la vendita di Autostrade nelle prossime settimane, dopodiché ci vorranno fino a 30 giorni per il closing dell'operazione.

La vendita di Aspi è l'atto finale del contenzioso nato tra Atlantia e autorità italiane nel 2018, a seguito del crollo del ponte Morandi in cui morirono 43 persone. Il ponte era gestito da Autostrade.

Aspi ha chiesto il patteggiamento al giudice di Genova davanti al quale si sta celebrando l'udienza preliminare del procedimento sul crollo del Ponte Morandi.

(Angelo Amante, Giuseppe Fonte, editing Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

Mi pare che a chi i ponti li lascia crollare vengano fatti "ponti d'oro" e lauti guadagni.... W l'Italia.
e chi doveva vigilare nel frattempo guardava altrove....
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