Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

Crollo ponte Morandi, 59 a giudizio, Aspi e Spea patteggiano

Pubblicato 07.04.2022, 14:51
Aggiornato 07.04.2022, 15:54
© Reuters.
ATL
-

GENOVA (Reuters) -La Gup di Genova Paola Faggioni, al termine dell'udienza preliminare sul crollo del ponte Morandi che nel 2018 uccise 43 persone, ha disposto oggi il rinvio a giudizio nei confronti di 59 persone - compreso l'ex AD di Atlantia (MI:ATL) e Aspi Giovanni Castellucci - fra ex dirigenti e dipendenti del gruppo, e funzionari del ministero delle Infrastrutture.

La giudice ha anche accolto i patteggiamenti delle due società imputate, Autostrade per l'Italia (Aspi) e Spea.

Aspi aveva chiesto di patteggiare una pena pecuniaria di un milione di euro e aveva offerto circa 26 milioni di euro a titolo di risarcimento per lo Stato, mentre Spea aveva presentato una richiesta di patteggiamento a 810.000 euro.

Il processo inizierà il 7 luglio presso la prima sezione del tribunale di Genova.

I capi di imputazione sono, a vario titolo, disastro e crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione dolosa di cautele atte a prevenire disastri, lesioni e omicidio stradale, falso. Reati per i quali il codice penale prevede una pena edittale massima di 15 anni.

Fra gli imputati figura anche l'ex numero uno di Spea, azienda a capo delle manutenzioni, sempre del gruppo Atlantia, Antonino Galatà.

Gli imputati hanno sempre respinto gli addebiti.

"Le vittime vanno tutelate e gli innocenti vanno protetti. Finora questo processo si è rifiutato di proteggere gli innocenti", ha commentato Giovanni Paolo Accinni, uno dei due legali di Castellucci. "Se, come noi confidiamo, il dibattimento vedrà l'inizio di un processo giusto, il teorema accusatorio del pubblico ministero nei confronti dell'ingegner Castellucci si confermerà essere una foglia d'autunno, gialla, tremula, che sta per cadere e cadrà".

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Paola Vicini, madre di una delle vittime, ha detto in lacrime fuori dal palazzo di giustizia: "Agli imputati non dico niente. Alle altre famiglie delle vittime dico solo, forza, coraggio e riusciremo ad avere giustizia".

Il 14 agosto del 2018 il cedimento del viadotto gestito da Autostrade per l'Italia (Aspi) causò la morte di 43 persone e il ferimento di altre 40, aprendo un aspro dibattito sulla gestione da parte di gruppi privati delle concessioni autostradali.

In oltre due anni e mezzo l'indagine ha cercato di chiarirele cause del crollo e, al termine dell'incidente probatorio nelfebbraio 2021, i periti del Gip hanno indicato la mancanza ol'inadeguatezza dei controlli e gli scarsi interventi dimanutenzione che non hanno posto rimedio alla corrosione deicavi del ponte. Secondo la procura, gli imputati apicali erano a conoscenzadello stato di pericolo in cui versava il ponte autostradale sucui per decenni è transitato tutto il traffico proveniente dallaFrancia e dal Nord-Ovest d'Italia verso Genova. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Genova ecoordinate dalla procura sostengono che la sostanziale assenzadi controlli e interventi significativi fosse finalizzata alrisparmio di denaro e a garantire utili agli azionisti.

(Emilio Parodi, editing Sabina Suzzi, Antonella Cinelli, Francesca Piscioneri)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.