Di Mauro Speranza
Investing.com – Forti vendite sul titolo Ubs in Svizzera dopo la diffusione dei dati relativi al 2019 arrivata prima dell’apertura dei mercati.
Il titolo Ubs (NYSE:UBS) cede oltre il 5% con le azioni scambiate a 12 euro, tornando ai minimi di inizio gennaio.
La seconda banca svizzera ha comunicato un utile netto in calo del 4,7% del 2019 e il mancato raggiungimento di obiettivi fondamentali. Il Cet è risultato pari al 12,4%, mentre la quota fissata arrivata al 15%, mentre il ratio cost-income (costi ricavi) su base adjusted ha toccato il 78%, superando così il 77% stimato.
Positivo, invece, il quarto trimestre dell’anno, quando gli utili sono raddoppiati arrivando a 722 milioni di dollari rispetto ai precedenti 315 milioni dell’ultimo trimestre 2018.
Ottimismo dal managment
"Abbiamo concluso un anno solido con il migliore utile ante imposte rettificato di quarto trimestre dal 2010”, dichiarava Sergio Ermotti, Ceo di Ubs. “I clienti continuano a rivolgersi a Ubs per la consulenza di alto livello e attualmente gestiamo 3.600 miliardi di dollari di loro attivi, pari a un incremento di oltre 900 miliardi negli ultimi quattro anni".
Tra le scelte strategiche fatte, Ermotti sottolinea la riduzione “4% le spese operative e preservato la nostra solida posizione patrimoniale. Abbiamo nuovamente fornito rendimenti significativi agli azionisti, con l'aumento del dividendo e i riacquisti di azioni proprie. Riaffermiamo le nostre ambizioni di crescita nel global wealth management e un vigoroso rendimento del capitale Cet1".
Ottimismo anche all’interno del consiglio di amministrazione, con la proposta di aumentare i dividendi a 0,73 dollari per azione, in crescita rispetto al precedente 0,70 dollari.