STOCCOLMA - Il Gruppo Electrolux ha registrato un quarto trimestre difficile, con perdite operative che hanno raggiunto i -0,7 miliardi di corone svedesi, mentre la divisione Nord America ha subito un calo significativo, registrando una perdita di -1,4 miliardi di corone svedesi (1 dollaro = 10,29 corone). Nonostante gli insuccessi, la multinazionale svedese di elettrodomestici mantiene una previsione positiva per l'intero anno.
Le vendite nette dell'azienda per il trimestre si sono attestate a circa 35,6 miliardi di corone svedesi, segnando un calo organico di circa -1%. L'utile operativo totale per il periodo è stato negativo, pari a -3,2 miliardi di corone svedesi, che comprende ingenti oneri non ricorrenti per circa -2,5 miliardi di corone svedesi.
Le attività nordamericane di Electrolux hanno dovuto affrontare una serie di sfide, tra cui l'intensificarsi della concorrenza, il crollo della domanda nei periodi critici di vendita e gli elevati costi di produzione, soprattutto rispetto ai produttori asiatici. L'impianto di produzione di Springfield ha incontrato problemi specifici che hanno causato ulteriori costi e interruzioni della catena di fornitura. Nonostante queste difficoltà, Electrolux prevede che l'efficienza e i volumi di produzione dello stabilimento di Springfield torneranno alla normalità entro la fine del 2024.
In prospettiva, Electrolux è ottimista sulla propria salute finanziaria e prevede un flusso di cassa operativo dopo gli investimenti di circa 3 miliardi di corone svedesi per l'intero anno.
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